Chiuso il calciomercato: sei gli arrivi in casa rossoblù

31.01.2018 23:01 di GianPiero Gallotti   vedi letture

Scattate le ore 23.00: chiude finalmente la finestra invernale del calciomercato.

Diciamo subito che è stato un mercato povero, per tutti.

In un Paese alle prese con grandi difficoltà economiche, anche il calcio non fa eccezione. Sono dunque mancati i grandi botti, anche da parte delle prime della classe, che non sono riuscite a piazzare colpi importanti per rinforzare le rispettive rose in vista del raggiungimento dei propri obbiettivi.

Il Genoa ha cercato fino all'ultimo di mettere a disposizione di Ballardini i giocatori necessari a rinforzare la squadra, riuscendoci però solo parzialmente.

Anche questa volta non è infatti arrivato il tanto sospirato mediano, che servirebbe come il pane, e non è stato fatto nulla in attacco per cercare di risolvere il problema del gol, che sta rischiando di diventare cronico. La società ha puntato molto su Giuseppe Rossi, pur conscia della sua fragilità fisica. Fragilità che fino a questo momento ne ha infatti praticamente azzerato le apparizioni sul terreno di gioco.

La partenza di Pellegri, venduto ad una cifra assai considerevole per un giocatore tanto giovane, ha portato ossigeno nelle casse della società, anche in previsione di un importante esborso economico per l'acquisto dello stadio insieme all'altra squadra cittadina. Operazione che prima o poi il Genoa sarà costretto a fare.

Perinetti ha poi sfoltito la rosa cedendo alcuni dei giocatori fino a qui meno utilizzati, anche se numericamente la rosa è aumentata di una unità. Sono così partiti Palladino (Spezia), Centurion (Racing Avellaneda), Ricci (Crotone), Rodriguez (Vitoria Setubal) e il già citato Pellegri (Monaco).

Per contro sono arrivati giocatori potenzialmente interessanti, la cui adattabilità al campionato italiano (per qualcuno) e agli schemi del Mister andrà però valutata sul campo.

A vestire per la prima volta la maglia del Grifone saranno dunque, oltre a Giuseppe Rossi, anche Pereira (Benfica), Medeiros (Sporting Lisbona), Hiljemark (Panathinaikos), anche se per lo svedese si tratta in realtà di un ritorno, El Yamiq (Raja de Casablanca) e Bessa (Verona), quest'ultimo forse il più pronto a dare il suo contributo alla causa rossoblù.

Se la dirigenza avrà saputo lavorare bene sarà come al solito il campo a dirlo.

Ma il colpo forse più interessante, almeno in prospettiva, il Genoa lo ha messo a segno facendo un'operazione passata forse un po' sottotraccia, ma che in realtà potrebbe rivelarsi davvero importante.

Parliamo dell'ingaggio di Antonio Candela, difensore non ancora diciottenne in forza allo Spezia, già colonna della Nazionale Under 19. Il giocatore non aveva rinnovato il contratto con gli Aquilotti, che hanno così dovuto monetizzare il suo cartellino prima che andasse in scadenza. Circa un milione l'investimento fatto dal Genoa, che ha bruciato sul filo di lana la concorrenza del Sassuolo.

Di Candela gli addetti ai lavori parlano benissimo, definendolo un grande talento. potenzialmente un crack.

In questo caso complimenti dunque alla dirigenza rossoblù per averlo portato a Genova.

Ed ora basta mercato, basta distrazioni.

Da domani testa ad un solo obbiettivo: conquistare al più presto i punti necessari per la salvezza.

Sperando che le operazioni effettuate si rivelino vincenti.

 

Gip

 


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