L'avversaria di turno, il Milan: Ante Rebic, sorvegliato speciale numero uno

28.02.2020 10:00 di Franco Avanzini   vedi letture

Il Milan sta cercando di risalire la china per raggiungere un posto utile per la prossima Europa League. Nelle ultime otto gare di campionato ha vinto in quattro circostanze, pareggiando tre gare e perdendo solamente il derby della Madonnina dopo peraltro essere stato in vantaggio per 2 a 0. La squadra di mister Stefano Pioli insomma ha iniziato una marcia certamente più regolare rispetto alla prima parte della stagione quando i rossoneri parevano destinati ad un torneo più che anonimo. Non che i tifosi rossoneri, dal palato fine, possano essere soddisfatti. Lontani sono infatti i tempi in cui la loro squadra lottava per qualcosa di veramente importante e, nelle ultime stagioni, l’inversione di rotta ha portato ad una formazione meno brillante e più alla ricerca di una posizione alle spalle delle prima attrici piuttosto che da vera protagonista.

Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic ha sicuramente regalato qualche certezza in più in attacco. Il giocatore svedese infatti, con la sua prestanza fisica, apre spazi per i compagni. Ovviamente non ha più lo smalto dei bei giorni passati ma resta comunque una insidia importante per tutte le difese. Due sole infatti le reti realizzate, molte di più le giocate atte a mandare in porta i compagni.

Chi ha sicuramente giovato della sua presenza è stato Ante Rebic. Il giocatore croato che in precedenza era passato dalla Fiorentina senza peraltro lasciare grande traccia di se, è esploso in questo ultimo periodo segnando sei reti nelle ultime sei gare giocate. Di certo all’attaccante ha giovato la cessione di Piatek che di fatto lo sopravanzava (almeno nella prima parte della stagione) nella gerarchia delle scelte degli allenatori che si sono succeduti sulla panchina rossonera. Questa è di certo la sua miglior stagione, in fatto di realizzazioni, della sua intera carriera agonistica.

Imbattuto in casa dal 3 novembre 2019 quando perse contro la Lazio, nel rimanente periodo sportivo ha ottenuto 2 successi e 4 pareggi tenendo conto che il derby lo ha giocato in casa dell’Inter e quindi in trasferta.

Tanta fatica ha fatto il tecnico Stefano Pioli, subentrato a campionato in corso a Marco Giampaolo, per regalare una identità alla sua squadra. Intanto è riuscito a valorizzare il gruppo ed ora può tranquillamente cercare di raggiungere l’obiettivo europeo nelle restanti sfide. Di certo Pioli ha il grande merito di aver regalato al popolo rossonero una squadra che si batte in campo con il lancio definitivo proprio di Rebic che sta, come detto, ripagando la sua fiducia.

Tra gli ex del Genoa c’è Antonio Donnarumma, fratello del titolare Gianluigi, che con la casacca rossoblu ha giocato una sola gara nel periodo 2012/2014. Il suo debutto e unico gettone genoano nel 2013, ultima di campionato, a Bologna nello 0 a 0 conclusivo. Altro giocatore transitato dalla Liguria è Diego Laxalt. Un motorino perpetuo se in giornata sulla fascia sinistra ma purtroppo anche un elemento non troppo costante. Tra il 2015 e il 2018 sono state 111 le presenze con 7 reti realizzate.


Altre notizie - Copertina
Altre notizie