Juric: "Il Palermo non ci regalerà nulla ma noi vogliamo vincere"

13.05.2017 15:42 di  Franco Avanzini   vedi letture

Un girone fa il Genoa ospitava il Palermo al Ferraris per una gara che ad un certo momento pareva totalmente in discesa per il Grifone. Il punteggio era 3 a 1, i ragazzi di Juric avevano mancato anche il colpo del poker di segnature. Poi però Veloso si infortunò e da quel momento la parabola diventò assolutamente negativa. I rosanero segnareno tre reti e vinsero alla fine per 4 a 3. Per i rossoblu fu l'inizio della crisi.

Match che viene presentato dal tecnico Ivan Juric che parla direttamente al sito genoacfc.it. Un tecnico per spiega come sia servita la settimana di ritiro a Torre del Grifo dopo quella di Acquiterme utile, in quel caso, per poi disputare una grande gara contro l'Inter portando a casa i tre punti.

“E’ una gara che non possiamo sbagliare, inutili altri discorsi. Il campionato italiano è competitivo e nessuna squadra regala, non vedo vantaggi ad affrontare il Palermo. E’ una grande piazza, tornerà presto in Serie A. E’ stata un settimana che mi ha soddisfatto per impegno e lavoro. Da quando sono tornato, i segnali ricevuti dal gruppo sono stati positivi. Dobbiamo sfoderare personalità, provare a forzare le giocate, mettere pressione agli avversari che, con l’arrivo di mister Bortoluzzi, mi pare abbiano forse abbassato un poco il baricentro. Coprono molto bene gli spazi, ripartono con elementi dotati di grande velocità. Dobbiamo avere l’atteggiamento dimostrato con l’Inter. A partire dalla determinazione. In questi giorni abbiamo avuto il tempo per pensare alle cose. All’andata fu un Genoa positivo per la prestazione. Pagammo due reti su calcio piazzato e un errore individuale”.

Domani sarà una giornata speciale per lui. I tifosi genoani del Genoa club Pozzallo lo premieranno con una pergamena confezionata per il vincitore 2017 del concorso "Vivi il Genoa". L'allenatore croato non dimentica di ricordare cosa significhi esser genoani. “Il Genoa è una squadra speciale. Anche per il calore e il coinvolgimento con cui i tifosi vivono la loro passione. Al Ferraris domenica si è visto che tipo di ambiente possano creare".

La chiusura è dedicata al Palermo e al suo passato in Sicilia. "Ho bellissimi ricordi del periodo trascorso nella città di Palermo, quando facevo parte dello staff tecnico. Era una squadra forte e con ottimi giocatori, ma non riuscimmo a contribuire per evitare la caduta in B”.


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