Andrea Masiello: "Vicino alle persone che hanno subito dei lutti"
Fonte: Sei la TV
Il difensore del Genoa Andrea Masiello è stato intervistato da Sei la TV parlando del momento attuale con o stop del calcio a causa del Coronavirus e della situazione in seno alla squadra rossoblu. Intanto sulla pandemia ha dichiarato: "E' stata un botta dura per tutto il nostro paese. Sono vicino alle persone che hanno subito dei lutti. Stare in casa con le proprie figlie permette di passare veloce il tempo, poi c'è l'aspetto fisico dove lavoro per tenermi preparato nel caso del ritorno in campo".
Sul discorso se fermare tutto o no, il terzino spiega: "Se il nostro mondo, quello del calcio, si dovesse fermare per 2 o 3 mesi non accadrebbe nulla. Bisogna mettere davanti a tutto la vita e la salute di ogni persona". Sulle alternative su cui si sta dibattendo in questi giorni commenta: "Il congelamento eventuale del campionato è normale che possa portare delle polemiche. La tranquillità è importante per poter ragionare al meglio su come procedere". E la posizione del Genoa? "Il dottore è un po' titubante. Il nostro staff medico vuole garanzie. Purtroppo manca la sicurezza la 100%. La speranza è che gli addetti ai lavori possano darci delle risposte adeguate".
Sul piano calcistico si parla di mister Nicola: "Nicola ha idee chiare, è molto umano e schietto. Non ha trovato al suo arrivo una situazione semplice ma siamo un gran gruppo motivato". Si ritorna a qualche mese precedente con la prima gara in maglia rossoblu giocata proprio a Bergamo contro la sua ex squadra: "In campo mi pareva di disputare una amichevole. L'ho vissuta in maniera molto intensa. Non avevo mai giocato nello stadio di Bergamo con la curva tutta nuova, è stata una grande emozione". Infine sulla scelta del trasferimento al Genoa, Andrea Masiello chiude l'intervista spiegando che: "Non stavo più giocando ma fisicamente stavo bene. E' stata comunque una scelta sofferta ma questa del Genoa era anche una bella opportunità per poter continuare a giocare"