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Baccini: "De Rossi è caliente e sanguigno come piace al genoano"

di Franco Avanzini

Uno dei tifosi doc del Genoa è sicuramente Francesco Baccini. Sempre molto attento alle vicende rossoblu, il cantante genovese ci ha rilasciato alcune battute sul momento attuale del Grifone e su ciò che si augura farà la dirigenza in futuro.

Genoa che ha cambiato allenatore da qualche settimana passando da Patrick Vieira a Daniele De Rossi.

“Credo che De Rossi non lo si possa ancora giudicare appieno. Ha sicuramente rimesso le cose a posto utilizzando il 3-5-2 con due punte e infatti adesso facciamo anche i gol. Vieira non ci ha capito nulla e stava rischiando di rovinare Vitinha e Colombo. Il nuovo allenatore invece li ha messi vicini, messi in posizione sbagliate non offrono prestazioni importanti. De Rossi ha capito la squadra che doveva allenare, probabilmente ha pure parlato con Murgita e mi ha infatti colpito il fatto che Vitinha quando ha segnato è subito andato ad abbracciare Murgita. Il nuovo tecnico è caliente e sanguigno come era quando giocava, un lottatore. Non dobbiamo guardare alla gara di Bergamo in Coppa, li giocavano le riserve, giocatori che probabilmente assieme non avevano mai giocato, poi il Genoa è rimasto in dieci e tutto si è fatto più difficile. Inutile rischiare i titolari quando stanno arrivando gare dure”

Ci sono giocatori che ti emozionano vedendoli allo stadio?

“Milito mi ha emozionato tanto, peccato che non giochi più. Al giorno d’oggi direi Østigård che è uno che da sempre tutto, ha la “cazzimma” giusta. Ma anche lo stesso Colombo che è stato massacrato da tutti pur mettendoci sempre grande impegno. Sono contento che abbia segnato in queste ultime giornate. Con Vitinha si trova molto bene, stanno migliorando l’affiatamento”.

Cosa ti aspetti dalla nuova dirigenza?

“Intanto che dia via giocatori in esubero. La gara contro l’Atalanta ha mostrato come di alcuni giocatori possiamo farne a meno. Poi alcuni innesti tra difesa e centrocampo tenendo presente quello che offre il mercato a gennaio. Il Genoa per me può fare un campionato tranquillo, tre più deboli ci sono. poi se la fortuna ci fosse un po’ amica… E’ chiaro che in mezzo al campo manca un elemento che faccia gioco, manca il Badelj della situazione. Malinovskyi ci prova ma non è il suo ruolo. Ultimamente è uscito il problema del portiere. Per me Leali è un buon dodicesimo, tra i pali è bravissimo, a volte salva anche il risultato, nelle uscite un po’ meno. E poi non mi sembra dia grande sicurezza ai compagni di reparto. In difesa abbiamo giovani come Otoa e Marcandalli che vanno fatti crescere, un paio di rinforzi ci vorrebbero. Manchiamo un po’ di fisicità. Ad esempio lunedì affronteremo una squadra come l’Udinese che ha giocatori fisici, alti e grossi”