Genoa, Campetto 9 laddove tutto iniziò, fu la dimora di Sir James Spensley
Campetto 9 è il palazzo dove risiedette Sir James Spensley, inglese, medico, primo allenatore del Genoa Cricket and Athletic Football Club 130 anni fa. Questo pomeriggio un nugolo di tifosi genoani, dai più attempati a quelli meno, hanno fatto la spola a vedere questa targa che, fino ad un po' di anni fa, era posta sulla facciata del palazzo ma, dopo una restaurazione, era stata messa dalle Belle Arti all'interno dell'androne. E così è stata anche l'occasione per presentare il libro di Fabrizio Calzia "Spensley" con la storia "du megu".
Lo stesso autore del libro ha spiegato che: "Campetto 9 è stata casa Spensley, clui che ha portato il calcio a Genoa il 7 settembre 1893. Lui ha inaugurato la sezione calcio ma non solo il football aprendo a tutti soci italiani, svizzeri, eccetera. Si è cominciato a giocare al pallone al Campasso in via Walter Fillak 42 per poi portarsi a Ponte Carrega. Perchè Genoa-Torino, Campetto 9 abitava Spensley, Campetto 10 abitava invece Dapples, svizzero e non inglese. Erano vicini di casa, probabilmente si conoscevano e si saranno pure parlati. Dappless era figlio di un banchiere Svizzero e due cugini di costui giocavano a Torino. Hanno organizzato una partita, il 6 gennaio 1898, il Genoa la perde 1 a 0 con una rete segnata dopo 2 minuti. Quindi hanno deciso di organizzare un campionato di calcio. Personaggi della Genoa e della Tono bene, l'8 maggio il primo campionato di calcio vinto dal Genoa cn Spensley capitano. Era un personaggio di cui si sa pochissimo. Lo abbiamo immaginato agonizzante in un campo d prigionieri tedesco. Nel libro si parla di uno Spensley calciatore ma anche ha portato lo scoutismo in Italia ed er un grande studioso. Le porte sono state aperte da Francesca Pescetto che ci ha permesso tutto questo".
Ha quindi proseguito Fabrizio Calzia con una provocazione sullo stadio:
"Nel libro ho messo una provocazione bella e buona. Dovrebbero rifare lo stadio e dovrebbero intitolarlo a Spensley. E non è vero che non ci sarebbe par condicio con i sampdoriani. Franco Savelli è lo scout che ha scoperto la tomba di Spensley il 21 agosto 1993 in Germania e mi ha ricordato che l'Andrea Doria non aveva una sezione calcio ed il presidente si è rivolto a Spensley. Il dottore gli ha detto ti do Francesco detto "Franz" Calì (primo commissario tecnico della Nazionale Italiana) ed altri giocatori e nel 1908 lo stesso Spensley ha allenato l'Andrea Doria. Questo per dire che ci sono tutti i motivi per intitolargli il nuovo ipotetico stadio".