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Genoa, cercansi modo per bucare le difese avversarie

di Franco Avanzini

Un'amichevole per cercare di mettere appunto alcuni schemi, soprattutto quelli offensivi. La retroguardia del Genoa si è comportata bene al netto della sbavatura, unica in due gare, contro la Juventus costata la rete di Dusan Vlahovic. Quello che invece non ha convinto è la zona offensiva con Colombo a zero tiri verso le due porte avversarie ed i suoi compagni che certamente non hanno fatto meglio.

In un torneo che in queste prime due gare ha regalato qualche risultato a sorpresa,  sei il successo della Cremonese a Milan casa Milan ed il bis che ha regalato San Siro sponda Inter, all'Udinese, occorre assolutamente muovere costantemente la graduatoria e possibilmente, almeno in queste prime gare dove le squadre sono ancora in rodaggio, cercare qualche colpo importante.

Ma senza tirare in porta difficilmente si potranno fare tripli passi in avanti, al massimo ci si accontenterà dello 0 a 0 di partenza. Rinforzata la batteria dei trequartisti occorre comprendere come innescare il centravanti. Colombo gioca per la squadra, corre, lotta, difende la sfera ma al momento sotto porta è latitato. Vitinha ha giocato poco e non da prima punta. Il tecnico Patrick Vieira lo aveva dettato a fine gara contro la Juventus: "Abbiamo riempito poco l'area di rigore avversaria". Questo il punto, riempire l'area avversaria.

La gara odierna a Nizza contro una squadra che farà l'Europa League potrebbe dare buone indicazioni al mister pur tenendo conto delle tante assenze dovute alle gare valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Un modo per mettere minutaggio nelle gambe di chi ha giocato meno ma anche per provare alternative ad uno schema che sinora non ha fruttato neppure una misera rete.