Genoa, docu-film: ecco Goran Pandev: "Che emozione tornare al Ferraris"
Il Genoa è una fede, il Genoa è due colori che i tifosi amano incondizionatamente sia che si vinca che si perda. Ed alla squadra ligure è dedicato un docu-film che sarà proiettate nelle sale cinematografiche nel corso del 2024. Si tratta di un progetto Genoa Cricket and Footbal Club ideato e prodotto da Emotion Network e DUDE Originals che ne ha creato lo sviluppo creativo ed editoriale. Il titolo del docu-film? "Genoa, comunque e ovunque".
Tanti i set cinematografici in giro per la città e ovviamente anche all'interno dello stadio Luigi Ferraris. Aneddoti, curiosità e notizie di come si può vivere il mondo Genoa e cosa significhi essere un tifoso della società più Antica d'Italia. E come detto un set naturale è quello dell'impianto sportivo genovese. Vecchie glorie che hanno calcato il prato verde raccontando alcuni simpatici ricordi dei loro anni genoani.
Tra questi il macedone Goran Pandev che ricorda la gara contro l'Ascoli in cui il Grifone conquistò la promozione in Serie A: "E' sempre una grande emozione tornare nello spazio più bello d'Italia. Ringrazio la Gradinata per quel giorno là, è stato un grande onore per me e significato per me. Ho lasciato qualcosa di importante, è una maglia storica e vestirla è stata un orgoglio".
Il Genoa vuole crescere sempre più, passo dopo passo: "Per gli anni che ho passato qui spero si riesca a raggiungere il progetto". In Macedonia è dirigente del Brera Strumica: "Abbiamo una nuova proprietà, il 90 per centro delle mie azioni le ha comprate la Brera Holding, una proprietà italo-americana. Io sono stato fatto presidente onorario. Abbiamo un settore giovanile importante con 10 nazionai dalla Under 18 sino alle Under 21. E' un progetto molto, molto, importante. Non abbiamo il budget di altre squadre con lo staff italiano. Speriamo di fare bene".
Il Genoa e la Serie A "La Serie A resta molto difficile per vincere lo scudetto ci sono cinque sei squadre e sotto una lotta bellissima. Il Genoa è una squadra forte con un calendario molto difficile, gli mancano 4 5 punti che avrebbe meritato. Si vede il lavoro di mister Gilardino e poi giocare in questo stadio da una grande carica e gli avversari non giocano contro undici ma contro tredici".
Ti piacerebbe allenare? "Per adesso non ho voglia di allenare. Mi sono iscritto a Coverciano per fare il direttore sportivo e spero di fare il patentino e fare il dirigente. Per ora mi piace fare il dirigente". Non manca il campo: "Per ora mi godo la mia famiglia e ho impegni con Brera Hlding, fatto altre cose e non ho tanto tempo da stare sul campo". Il Genoa ti è rimasto dentro: "E' nove anni che sto qua e la mia famiglia si trova benissimo, siamo contenti e stiamo bene qui"