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Genoa, è l’ultima settimana di mercato; intanto l’equilibrio regna sovrano

di Franco Avanzini

Il lungo mercato estivo sta per finire per la gioia un po' di tutti, allenatori in primis che continuano a sostenere come "non si possa giocare con il calciomercato aperto per le prime due-tre gare di campionato". Questa sarà l'ultima settimana con la novità  che non si chiuderà alle ore 20 ma alla mezzanotte. Cambiare le regole sarebbe naturale, magari iniziando,il mercato estivo a metà giugno per poi chiuderlo alla vigilia della prima giornata di campionato. Un ragionamento che è stato fatto dai vertici federali italiani. Il problema è che tale situazione è equiparata a tutti i calcio-mercati europei e non e quindi si dovrebbe trovare una soluzione che coinvolga tutti i campionati. Per intanto si va avanti cosi con i tecnici che aspettano la fine del mercato per tirare le somme e capire quali giocatori avranno a disposizione, almeno sino a gennaio quando si aprirà quello di riparazione.

Non fa eccezione mister Gilardino che con ansia aspetta la fine per capire quale rosa avrà e soprattutto quali obiettivi potrà perseguire la sua squadra. Intanto due gare e quattro punti sono tanta manna dal cielo. Nonostante le cessioni eccellenti, la compattezza della squadra è ancor di più aumentata e l'aiuto che ogni giocatore dà al compagno magari in difficoltà aumentato. Ma attenzione, queste prime due giornate di campionato che si chiuderanno stasera con i due posticipi, hanno pur detto che ancora non è stata determinata la cosiddetta griglia tra le squadre che lotteranno per il titolo, quelle per l'Europa , quelle di metà graduatoria e le formazioni che cercheranno di non retrocedere.

È da parecchi anni che non c'è una ammucchiata così grossa con le big che hanno perso tanti punti per strada già dopo 180 minuti. Basti pensare al Milan soprattutto ma anche al Napoli, all'Atalanta, passando per le romane, tutte incorse già in una sconfitta ed in fondo alla stessa Inter che, rispetto allo scorso anno di questi tempi ha due punti in meno. Finisce che in vetta a punteggio pieno potrebbe andare una tra Juventus e Verona che si scontrano stasera e che, conquistando i tre punti, volerebbero a più due sulle inseguitrici.

In un campionato così anomalo dunque occorrerà aspettare ancora un po' prima di emettere verdetti sia positivi che negativi. Per intanto il Genoa ha messo buon fieno in cascina e le prossime due gare casalinghe potrebbero mantenere  la truppa di mister Gilardino in posizione di eccellenza. Ma attenzione, se è vero che l'equilibrio regna sovrano, non bisognerà mai abbassare la guardia, pena una classifica che rischierebbe di peggiorare tutta in un colpo. E sarebbe un vero peccato gettare alle ortiche quanto fatto di buono nelle prime battute del nuovo campionato.

Intanto dal mercato potrebbero arrivare ancora un paio di elementi tenuto conto soprattutto degli infortuni accorsi a Bani e Zanoli in quel di Monza che restringono La Rosa, soprattutto nella fase difensiva. Matturro ha ripreso lentamente il lavoro sul campo mentre Marcandalli era in panchina in Brianza. Evidente come resti inoltre vacante il ruolo da vice Gudmundsson. Partito l'islandese sinora si è deciso di andare avanti con le soluzioni interne, Vitinha o Messias. Ma un giocatore che sappia fare da raccordo tra centrocampo ed attacco, magari dotato di buona tecnica, sarebbe opportuno averlo. Resta infine l'incognita della fascia sinistra dove, di mancini, c'è Martin con appunto Matturro alter ego oppure l'adattabile Sabelli. Toccherà alla dirigenza trovare i giusti elementi senza stravolgere un gruppo che ha dimostrato un affiatamento davvero molto forte.