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Genoa, i numeri della fase offensiva rossoblu, una sinfonia in crescendo

di Franco Avanzini

Serie A conquistata con due giornate di anticipo dal Genoa con un cammino che è stato come una sinfonia. Partita meglio fuori casa che tra le mura amiche, poi lenta per cinque gare nelle quali sono arrivati solo due punti frutto di altrettanti pareggi casalinghi e quindi un andamento sempre elevato che è servito alla truppa rossoblu per raggiungere l'obiettivo che si era prefissata ad inizio stagione.

Non propriamente una macchina da gol ma sicuramente la media è migliorata con l'avvento del tecnico Gilardino. Nella gestione Blessin i gol realizzati sono stati 16 in 15 gare con una media di 1,06 a gara; con l'avvento del nuovo allenatore il Genoa ha realizzato 31 reti in 21 partite giocate con una media di 1,47 a sfida. Merito di una squadra portata maggiormente ad attaccare facendolo con continuità dal primo all'ultimo minuto di ogni gara salvo il fatto di mantenere la difesa sempre chiusa ed attenta.

Andando ad analizzare come il Genoa ha segnato si evince che 22 palloni in fondo al sacco delle squadre avversarie sono arrivati col piede destro; 12 invece le reti realizzate di sinistro e 9 di testa (4 di queste dal difensore Dragusin). A tutto ciò vanno aggiunti 4 calci di rigore realizzati, tutti da Coda e tutti con il piede destro.

A due giornate dalla conclusione i marcatori genoani sono i seguenti:

10 reti Coda, 9 Gudmundsson, 4 Jagiello, Puscas e Dragusin, 2 Aramu, Salcedo, Strootman, Frendrup, Bani e Badelj, 1 Portanova, Yeboah, Hefti e Ekuban

Evidentemente si tratta di numeri che possono essere migliorati nelle ultime due gare che, a questo punto, risultano ininfluenti sul raggiungimento della massima serie anche se potrebbero riservare la bella sorpresa di agguantare la prima posizione ovviamente riuscendo ad espugnare nel prossimo turno lo Stirpe di Frosinone e superando all'ultima il Bari con la concomitante speranza che i laziali non vincano a Terni.