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Genoa, i numeri non mentono. Occorre voltare pagina ed iniziare a correre

di Franco Avanzini

Ci sono stagioni in cui vengono esaltati i numeri positivi del Genoa, purtroppo ce ne sono altre in cui spiccano quelli negativi. Questa stagione non offre spunti positivi ma occorre guardare al contrario le situazioni che vanno meno. E' evidente che con soli tre punti, ultimo posto in graduatoria con il Pisa e la Fiorentina, i numeri siano da horror.

I numeri ovviamente non fanno classifica ma sono un indicatore della situazione di ogni squadra e purtroppo nel calcio, come in ogni sport, contano parecchio ed il Grifone, sinora, ha cifre davvero poco edificanti.

Con il Pisa, il Genoa è l'unica squadra a non aver segnato nella massima serie tra le mura amiche tenendo presente che i rossoblu hanno giocato quattro gare al Ferraris. Non è ultimo per punti fatti tra le mura amiche perché cè chi sta peggio, la Fiorentina che ha giocato e perso tre partite su tre. 

Tre reti segnate sono tante quelle del Parma che però hanno fruttato ben sette punti, una in più dell'Hellas Verona che di punti ne ha quattro, insomma emiliani e veneti hanno saputo far fruttare meglio le reti realizzate.

Domenica alle ore 12.30 andrà di scena Torino-Genoa. Ebbene i granata sono la squadra che ha subito più reti di tutte in questa prima parte di stagione, ben 13, come a dire che la retroguardia granata non è propriamente imbattibile. Tra l'altro proprio la rete di Simeone al Napoli nell'ultimo turno ha rappresentato la prima gioia casalinga per i tifosi piemontesi.

Al Grande Torino il Genoa non vince praticamente mai. Basti pensare che l'ultimo successo rossoblu risale al 24 maggio 2009 quando il Grifone si impose 3 a 2. Da quel giorno dodici confronti con solamente cinque pareggi conquistati, l'ultimo lo scorso anno per 1 a 1. Praticamente doppi i gol segnati dal Torino rispetto a quelli del Genoa, siamo 107 a 55.

Ogni giornata si spera sia quella della svolta, tremila anime rossoblu seguiranno i liguri a Torino sperando di tornare a casa con il sorriso sulle labbra. La legge dei grandi numeri dice che prima o poi tutti gli zero spariscono. Intanto, primo passo, sarebbe quello di eliminare quello delle vittorie mancanti anche se è evidente che pure un pareggio non sarebbe disdicevole. Il torno è ancora lungo ma non bisogna dormire troppo perchè il risveglio potrebbe essere davvero traumatizzante.