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Genoa, la presentazione di Aaron Martin direttamente dai canali rossoblu

di Franco Avanzini
Fonte: genoa channel

"Ciao, sono Aaron Martin, ho 26 anni e sono nato a Granollers". Così inizia l'intervista che il Genoa ha diffuso grazie ai suoi canali social sul neo giocatore genoano arrivato dalla squadra tedesca del Mainz. Una presentazione in bello stile infatti prosegue dicendo che: "La mia famiglia è composta da quattro persone ed ho iniziato a giocare a calcio tra i 4 e i 5 anni".

Le tre parole che lo caratterizzano sono: "Caloroso, familiare e socievole". Il suo soprannome Free Kickers: "Non so perché, forse per i gol segnati su punizione". Il gol che ricorda con più piacere: "E' quello contro il Borussia M. della scorsa stagione ma i ricordi migliori riguardano l'Europeo Under 21 e il debutto in casa".

I giocatori della Serie A che preferisce sono: "Lukaku, Theo Hernandez e Immobile, ma i giocatori più forti contro cui ho giocato sono Messi e Dembelé". Gli hobby di Aaron Martin: "Nel tempo libero mi piace seguire la Moto GP e giocare a padel. Belasteguin e Ale Galàn sono i miei preferiti. Essendo nato vicino a Montmelo mi piace sia la Moto GP che la Formula 1. Mi piace molto Fernando Alonso". Generi musicali piaciuti? "Reggaeton e pop". Sui viaggi dice: "Mi piace molto viaggiare, i miei luoghi preferiti sono la Colombia, le Maldive e Punta Cana".

Non conosce ancora molto Genova: "Non ho visto molto ma mi è parsa una città spettacolare. Ho visitato il centro è mi è piaciuto molto". La cucina preferita: "Mi piace la paella mentre il piatto italiano è la pasta al pesto".

Ma perché ha scelto il Genoa? "Perché è un club storico in Italia e mi è stato presentato un progetto molto importante. Sono certo di aver fatto la scelta migliore. Ho trovato qui in ritiro un gruppo molto importante che sin dal primo giorno mi ha aiutato. Tutti sono bravi ragazzi e stiamo allenandoci molto bene. E' questo un gruppo che ha molta qualità. Il Genoa ha già dimostrato di avere una delle tifoserie migliori del campionato. Sono felice di poter giocare con loro  e ho voglia di dargli tante gioie".

La chiusura è un invoto: "Ciao genoani, ci vediamo presto al Ferraris!"