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Genoa, le pagelle dei centrocampisti: Zappacosta superlativo, ok Rovella

di Franco Avanzini

A fine stagione, in tutte le scuole italiane e non solo, le pagelle sono attese in maniera spasmodica ed ogni studente le attende per capire se passerà un'estate tranquilla o meno. Anche nel mondo del calcio le pagelle sono sempre fonte di discussione. Mettere d'accordo tutti è praticamente impossibile. Ogni tifoso ha il proprio idolo, il beniamino in ogni annata e, al contrario, ha calciatori che proprio non vede di buon occhio. Così ecco che anche noi di genoanews1893.it abbiamo voluto stilare le nostre singolari pagelle, suddividendole per reparto. Eccoci coi centrocampisti.

MIHA ZAJC voto 5.5: ci si attendeva di più dal giocatore sloveno. All'inizio della stagione molti addetti ai lavori lo reputavano un possibile crack. Ed invece troppo spesso in campo finisce per perdersi con ben pochi lampi ed una unica rete realizzata.

MANOLO PORTANOVA voto 6: non gli manca la grinta anche se alla fine in campo scende davvero poco, solo tre volte. Deve crescere ed affinare la tecnica, è un buon prospetto che potrà trovare maggiore spazio nel Genoa del futuro

PAOLO GHIGLIONE voto 6: i suo punto di forza sono i cross che effettua dalla destra quasi sempre in maniera pericolosa. Talvolta appare troppo timido nei confronti degli avversari e non sempre la sua spinta sulla fascia è risultata produttiva

KEVIN STROOTMAN voto 7: la "lavatrice" come è stata denominata a Roma gioca più di quanto ci si potesse aspettare. Nessun infortunio lo frena e mette in mostra le sue capacità, rubare pallone agli avversari e distribuirlo in maniera corretta. Solo nel finale di stagione paga un pochino di stanchezza ma il suo contributo in mezzo al campo c'è stato e lo si è visto

IVAN RADOVANOVIC voto 6: inventato difensore centrale, inizialmente disputa gare egregie anche se quello non è il suo ruolo ed alla lunga paga l'inesperienza della nuova posizione con alcuni errori marchiani. La stanchezza nel finale ha il sopravvento e per lui, tranne qualche apparizione nel finale di gara, la panchina diventa buona amica di partita

FRANCESCO CASSATA voto 6: "voto di stima" perché tenuto lontano dai campi di gioco da un infortunio. Si rivede nel finale di stagione senza però che possa regalare qualche lampo

MILAN BADELJ voto 6.5: regista vecchio stampo, conquista palloni e ne distribuisce altrettanti al meglio. Il centrocampo genoano gira quasi sempre sotto la sua guida attenta e meticolosa. Trenta gare giocate con una sola rete realizzata, al Verona al Ferraris, valsa il definitivo 2 a 2

NICOLÒ ROVELLA voto 6.5: di certo è un prospetto per il futuro del calcio italiano tanto che se lo è già accaparrato la Juventus. Ha visione di gioco e buon piede, non è ancora andato a segno in Serie A ma, nonostante ciò, ha dimostrato di essere pronto a giocare da titolare. La prestazione dell'ultima giornata a Cagliari è stata da incorniciare

DAVIDE ZAPPACCOSTA voto 8: è un extraterrestre rispetto a tutto il resto della rosa genoana. Gli infortuni che lo avevano frenato nelle ultime due stagioni lo hanno lasciato in pace e il ragazzo ha sciorinato prestazione di alto livello. Quattro reti segnate, tutte col destro, ha giocato su entrambe le fasce sempre con ottimi risultati. Di sicuro un elemento che sarà difficilissimo trattenere in Liguria

VALON BEHRAMI voto 6: chiude la stagione con una espulsione ma nel suo cammino ci sono sempre prestazioni dignitose, tanta corsa, tanti palloni contesi agli avversari e di certo una abnegazione costante. Ottimo panchinaro, sempre pronto all'evenienza per la causa genoana

LUCA PELLEGRINI voto 6: purtroppo è andato k.o. per un grave infortunio. Undici le partite giocate poi sparisce dai radar proprio a causa dell'incidente subito contro il Verona nello scorso mese di febbraio

LENNART CZYBORRA voto 5.5: la miglior gara la disputa a Torino contro la Juventus in Coppa Italia, sembra il momento della rinascita poi però torna nel freddo anonimato non riuscendo più a rialzare la testa ed anzi ad uscire quasi totalmente dalla squadra genoana. Dal giocatore di proprietà dell'Atalanta ci si attendeva qualcosa di più