.

Genoa, mister Gilardino, allenatore ma anche motivatore

di Franco Avanzini

La marcia di mister Alberto Gilardino alla guida del Grifone è sintetizzata da questa classifica che appunto riporta la graduatoria da quando l'ex tecnico della Primavera rossoblu si è seduto sulla panchina, senza tener conto delle penalizzazioni che hanno colpito le varie squadre: Genoa 48, Frosinone 42, Bari 39, Cagliari e Sud Tirol 35, Venezia 31, Palermo 30, Parma 29, Como 28, Pisa 27, Ascoli e Modena 25, Perugia 24, Cosenza e Reggina 23, Cittadella 22, Ternana 21, Spal 20, Benevento 17, Brescia 15.

A due giornate dalla chiusura del torneo, sei le lunghezze di vantaggio per Coda e compagni nei confronti del Frosinone. E' chiaro che non esiste la controprova che, iniziando il torneo cadetto con Gilardino in panchina, la situazione potesse essere la stessa ma è evidente come la scelta, prima ad interim e poi definitiva, abbia pagato appieno.

Mister Gilardino, da attaccante quale era nella sua carriera, ha badato prima di tutto a chiudere a doppia mandata la retroguardia perché, da che mondo e mondo, le vittorie si ottengono innanzitutto non prendendo gol o prendendone pochissimi. E alla fine anche questa situazione è stata sistemata a dovere. Poi chiaramente ha cercato di dare alla squadra un gioco, degli schemi che la portassero a sbloccare le partite. Tutto sommato anche questa nota la si può archiviare tra quelle riuscite. Alla fine il "corto muso" (prendiamo in prestito una frase che spesso viene citata quando si parla di Allegri e della Juventus), ovvero vincere le sfide con un solo gol di differenza, è servito eccome.

In cinque circostanze il Genoa ha vinto con il minimo scarto, 1 a 0 poi a seguire ha portato a casa l'intera posta in palio in quattro circostanze col punteggio di 2 a 0 e pareggiato altrettante volte 0 a 0; vinto 2 a 1 in 3 circostanze mentre in due ha pareggiato 2 a 2 e vinto 3 a 0 ed una volta ha chiuso la partita con un secco 4 a 0. Una sola volta il Genoa è stato battuto, a Parma, con il risultato finale di 2 a 0.

La permanenza dell'attuale allenatore è stata "firmata" dalla società rossoblu con le parole rilasciate ieri dai vertici societari. Una riconferma assolutamente meritata per un tecnico che ha dimostrato capacità non solo sul campo ma anche e soprattutto durante la settimana, al chiuso di Villa Rostan, dove ha allenato i giocatori non solo sul piano tecnico-tattico ma anche lavorando sulla testa degli stessi. E alla fine i risultati lo hanno premiato!