Genoa, sei giorni e sarà campionato, quali gli obiettivi per i rossoblu?
Sei giorni e sarà campionato. Sabato alle ore 18.30 al Ferraris l'esordio del Genoa contro il Lecce. Una di quelle gare che, almeno lo scorso anno, il Grifone non ha mai sbagliato costruendo di fatto la sua salvezza. Ecco sarebbe importante partire col piede giusto per cominciare a mettere fieno in cascina. Questo tenendo presente che il calendario ha sì sistemato una partita interna alla seconda giornata ma è contro una big come la Juventus e le successive trasferte saranno in casa di un Como che in fatto di spese sul mercato non è stato secondo a nessuno e punta decisamente ad un piazzamento europeo e a Bologna contro una "semi-big" della passata stagione.
Ma dove potrà arrivare questo Genoa? C'è parecchia curiosità attorno ai rossoblu. Il calcio estivo è stato positivo, la prima di Coppa Italia Frecciarossa pure ma il campionato è tutta un'altra cosa. Va detto che la compagine di mister Vieira ha certamente rinforzato la zona della trequarti con elementi come Stanciu, Carboni e Grønbæk che possono regalare fosforo e giocate interessanti unendo i tocchi di classe a giocate personali come il tiro dalla distanza oppure il classico dribbling a creare superiorità numerica. Inoltre va detto che il Grifone potrebbe avere tra le sue fila due elementi che lo scorso anno non si sono visti molto a causa di infortuni come Messias e Malinovskyi che, se al pieno della loro condizione, potranno regalare giocate a questa squadra aiutando gli attaccanti.
La difesa ha mantenuto più o meno la stessa intelaiatura perdendo Bani (ma spesso preda di infortuni) e De Winter (unica reale perdita) ma ha visto tornare un Østigard migliorato e ha posto due giovani come Otoa e Marcandalli che sono giovani ed hanno dimostrato di avere già una buona base di partenza. Quindi appare un reparto che ha mantenuto le stesse caratteristiche della scorsa stagione.
Probabilmente l'incognita, vera e propria, è solamente una e riguarda il ruolo del centravanti. Qui i dubbi si sprecano. Vitinha e Colombo non hanno del tutto convinto. Certo, probabilmente non sono ancora al top della forma ma da loro ci si attende qualcosa in più. Il punto cruciale di questa squadra resta il giocatore che dovrà principalmente buttarla dentro. Se uno dei due od entrambi inizieranno a segnare con una buona costanza allora il futuro di questa squadra apparirà roseo ed il traguardo salvezza sarà molto facilmente raggiungibile magari con uno sguardo verso la decima posizione. In caso contrario il Genoa, a nostro parere, non sarà certamente invischiato nelle zone basse ma dovrà altresì sperare che le reti possano arrivare dai trequartisti, dai centrocampisti e dai difensori.
Una previsione? Crediamo che un Genoa cinque quello visto contro il Vicenza e nelle amichevoli estive potrebbe segnare più reti ma anche subirne qualcuna in più rispetto alla passata stagione. Occorrerà soprattutto evitare di non gettarsi all'attacco scriteriatamente rischiando di perdere sanguinosi palloni che potrebbero dare il là ai contrattacchi avversari (vedi il gol subito contro il Rennes e quello contro la Nazionale Olimpica del Giappone). Con il giusto equilibrio il Genoa saprà divertire i sostenitori rossoblu che in casa ma pure in trasferta lo seguiranno senza soluzione di continuità.