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Genoa, settimana importante sul mercato e sul campo

di Franco Avanzini

La partita con la Fiorentina ha messo in risalto le pecche del Genoa e tutto ciò che c'è da migliorare per rendere la squadra competitiva alla Serie A. La scusante principale è l'esiguità della rosa che sabato sera, oltre agli undici giocatori in campo, vedeva solo sette elementi in panchina. Come se fossimo tornati indietro nel tempo quando le sostituzioni erano solo tre. Gli infortuni dei giocatori ovviamente non sono ipotizzabili in anticipo ma nel calcio possono arrivare in qualunque momento. 

La prima giornata per il Genoa in Serie A, salvo rari casi, è sempre stata problematica e solo dopo la seconda partita cominciava finalmente a vedere la "luce" grazie agli innesti degli ultimi giorni di mercato. Ha ragione mister Sarri, prossimo avversario con la sua Lazio, quando dice che il calciomercato andrebbe chiuso prima degli inizi del campionato e non dopo la seconda giornata giocata. Tutte le squadre sono un cantiere e nessuna rosa è definitiva. Al Genoa ancor di più tenendo presente che ci sono esuberi da vendere (Yeboah, Yalcin, Ilsanker e "almeno sulla carta" Coda) e altri giocatori da far entrare per rimpolpare ma soprattutto rinforzare la rosa. 

Non ci addentriamo nei nomi dei giocatori da acquistare, a quello devono pensarci i dirigenti rossoblu, ma sul fatto che un giocatore non basta. Almeno due per non dire meglio tre sarebbero gli elementi da prendere. In mezzo al campo sabato, alla lettura dei convocati, si leggevano solamente quattro nomi, una miseria, praticamente con la possibilità solamente di un cambio (e difatti era entrato a gara in corso Jagiello). A Roma ci sarà il ritorno di Sabelli e Strootman, forse l'ingresso di Malinovskyi, sicuramente non quello di Messias che, a detta del tecnico Gilardino, tornerà dopo la sosta. 

Cambiamento di modulo? La "tre" difensiva è un azzardo, forse sarebbe meglio puntellare maggiormente la squadra. E comunque qualcosa andrà cambiare per poter far giocare almeno due tra Messias (quando rientrerà), Malinovskyi e Gudmundsson. Due le possibilità ipotizzate, la 4-2-3-1 oppure la 4-3-2-1 ma su questo sarà il tecnico Gilardino a decidere.

L'arrivo di qualche elemento (Miguel Crespo?) è necessario ed ancora meglio se arriveranno ad inizio settimana. Ovvio che possano non essere pronti per scendere in campo (sarebbe bello fossero tutti come Retegui che era arrivato dopo aver giocato nel campionato argentino il giovedì precedente). Occorrerà stringere i denti anche a Roma (a proposito, ma è scandaloso leggere 40 euro per un posto nel settore ospiti nel periodo in cui ci troviamo e per di più con una visuale che non è affatto la stessa che al Ferraris si offre ai sostenitori della squadra avversaria) contro un Immobile che quando vede il Genoa segna sempre ed una squadra in generale che vuole subito rifarsi dopo la sconfitta di Lecce.