Genoa, tra infortuni e cambi di modulo si cerca la formula vincente
Un tempo quando le cose non andavano bene si diceva che sarebbe stato opportuno fare un passo alla Madonna della Guardia. Di certo un modo un po' stravagante per cercare di scacciare le negatività. Questo Genoa in effetti ne avrebbe tanto bisogno di una "benedizione". Dato che al peggio non c'è mai peggio, ecco che gli infortuni si susseguono aumentando giorno dopo giorno. L'ultimo ha avuto il nome di Vitinha che si è fermato a causa di un problema fisico.
La conta dei giocatori disponibili si assotiglia sempre più e mister Gilardino sta adesso cercando di capire se, alla ripresa del campionato, in casa contro il Bologna, potrà recuperare qualche giocatore. È assolutamente indispensabile che ciò avvenga perché il rischio sarebbe quello di mandare in campo un undici non all'altezza imbottito di giovani.
Messias, Bani, Frendrup e Ekuban sono i giocatori sotto la lente d'ingrandimento per il possibile ritorno al calcio giocato. Possibilità? Valutandoli giorno dopo giorno si potrà capire in quanti potranno rispondere presente alla prossima gara. C'è poi il discorso inerente al cambio di modulo. Con l'assenza di Vitinha la possibilità di passare ad un doppio attaccante ed ad una difesa a quattro esiste. Lo stesso allenatore, al termine della infausta gara di Bergamo, lo aveva detto che avrebbe potuto variare qualcosa.
Ecco forse è arrivato il momento di questo cambio di rotta lasciando da parte il vetusto 3-5-2 per cercare una nuova strada che potrebbe essere anche più produttiva per la compagine rossoblu.