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Genoa, una diga invalicabile, un'altra vittoria di mister Gilardino

di Franco Avanzini

Bani, Vogliacco, Dragusin sono stati la diga quasi insuperabile del Genoa in questa trionfale stagione 2022/2023, con un super Martinez in alcune gare. Ed anche in questo caso, come avevamo detto per gli attaccanti, la mano dell'allenatore Alberto Gilardino s'è vista. E' vero, mancano ancora due gare al termine della stagione ma i giochi sono fatti e quindi gli ultimi centottanta minuti potranno essere giocati con la mente sgombra e magari potranno scendere in campo elementi che meno lo hanno fatto in questa annata calcistica.

Mettendo a confronto i numeri delle reti subite nella prima gestione, quella di Blessin rispetto alla seconda targata Gilardino è evidente il miglioramento. I gol presi sono stati ad oggi 22. Ebbene con il tecnico tedesco furono 13 le reti prese nelle sue 15 gare con una media di 0,86 a partita mentre nelle 21 partite con il mister italiano in panca le reti incassate sono state solamente 9 con una media di 0,42 a incontro. 

Gilardino, nonostante quando giocava di ruolo facesse l'attaccante, ha perfettamente capito che era importante prendere il minor numero di marcature perché sapeva che prima poi un golletto la sua squadra lo trovava. Ai tre giocatori titolari della squadra è da aggiungersi il portiere Martinez. Spesso un numero uno bravo è colui che diventa decisivo parando i pochi tiri subiti. 

Del numero uno spagnolo ricordiamo, tra le altre, la superlativa presa sul colpo di testa di Salcedo a Bari evitando così il gol del possibile 2 a 2 e la grande deviazione sul tocco di Canotto nella gara interna contro la Reggina nella quale alzò la sfera sopra la traversa. Due flash di un'annata iniziata lenta dal portiere ma terminata in maniera esaltante per lui e per la squadra. Poi c'è da ricordare pure tutte le azioni iniziate dallo stesso Martinez, alcune delle quali finite con la rete genoana come a Benevento quando il momentaneo 1 a 0 vide la propria nascita con la palla toccata dal portiere per poi concludersi, dopo 20 passaggi, con il diagonale vincente di Coda.