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Italiano: "La concretezza è stata la nostra arma migliore"

di Franco Avanzini

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, è intervenuto in sala stampa parlando della gara appena conclusa contro il Genoa e vinta senza neppure troppo faticare per 4 a 1, un avvio di campionato più che positivo: "Essere concreti ed avere il giusto cinismo è stato importante, abbiamo dimostrato maturità, un istinto killer che fa vincere le gare. Bravissimi nelle prime tre quattro conclusioni ad indirizzare una gara che temevamo dopo essere entrati in campo e visto questo stadio. Stiamo integrando i nuovi coi vecchi ma i ragazzi hanno dato dimostrazione di essere cresiuti".

Kayode, una scelta che nessuno si aspettava ed i nuovi: "Kayode è arrivato molto carico e contento per quello che aveva fatto in Nazionale. Quella rete gli ha dato una carica, ha grande carattere e non si è fatto intimorire da nessuno. Dodò aveva avuto un problema al piede e l'ho voluto premiare. Ha stupito tutti, complimenti a lui. Mi auguro sia questo il Kayode che abbiamo deciso di mettere dietro a Dodo. Bravo Arthur, unico pensiero è alzargli il minutaggio. MI è piaciuto Nzola, avevamo bisogno di questo Nzola. Ci ha permesso di respirare e guadagnare metri. Importante partire bene, il cammino però è lungo e di insidie ce ne saranno sempre".

Beltran pochi minuti in campo: "Gli argentini hanno questa capacità di essere a disposizione dei compagni, grande voglia di aiutare i compagni e ha fatto vedere il giusto spirito, ci darà tantissimo ma deve ricordarsi che è nuova la squadra dove si trova adesso". Una Fiorentina diversa a quella dell'anno scorso: "E' una Fiorentina che voglio sottolineare deve sfruttare i due anni di lavoro e ci deve permettere questo di inserire giocatori che abbiamo cercato che possono farci fare un salto di qualità importante. Sfruttare i due anni, il percorso dello scorso anno, interpretare le gare come stasera e il percorso dell'anno scorso ci ha lasciato tanto. Siamo alla prima giornata e quindi la disanima è solo per questa gara. Arthur deve darci personalità, Nzola invece deve darci la sua fisicità e l'attacco alla profondità, l'importante che dia l'anima".

Fiorentina brava contro un'avversaria che ha cambiato moduli in corso: "Il Genoa ne ha cambiati tre di moduli ma noi siamo stati bravi con Arthur che si è saputo sistemare in campo sempre nella giusta posizione. Dovrà sapersi adattare a seconda degli avversari"