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L'avversaria di turno, il Milan: una panchina che scotta; Piatek all'asciutto

di Franco Avanzini

Marco Giampaolo non ha ancora trovato la giusta quadra ed il suo Milan vacilla paurosamente. Tifosi in subbuglio, domenica scorsa ad un certo punto della sfida contro al Fiorentina hanno abbandonato lo stadio lasciando la squadra al proprio destino. La società ancora tiene duro ma la situazione dell’allenatore ex Sampdoria sembra segnata soprattutto se da Genova non arriverà un risultato positivo. Segnali del destino che coinvolgono un po’ tutti a partire dal grande ex della sfida ovvero quel Kristof Piatek che in Italia proprio dal Genoa è stato portato. Pochi mesi a calcare il prato del Ferraris e prestazioni sempre molto positive, si va dalle quattro reti al Lecce in Coppa Italia sino all’ultima rete rossoblu segnata all’Atalanta. Una sinfonia spettacolare spezzatasi di fatto a fine dicembre quando fu ceduto ai rossoneri.

Al Milan però Piatek non si è ripetuto come speravano i suoi sostenitori. Certo, qualche rete l’ha segnata ma in questa annata la situazione è peggiorata, un paio di reti entrambe su calcio di rigore, ancora nessuna su azione. Addirittura sostituito nell’ultimo turno di campionato dopo 13 minuti della ripresa con Leo Duarte. E domani sera il bomber polacco potrebbe anche non partire titolare, secondo le voci dell'ultima ora giunte dalla Lombardia.

I rossoneri arrivano da tre sconfitte consecutive, derby, Torino e Fiorentina. In trasferta hanno già ottenuto i tre punti in quel di Verona grazie al rigore di Piatek.

Non ci sarà lo squalificato Musacchio; Giampaolo punta molto sul duo Donnarumma-Romagnoli in difesa mentre in mezzo sta cercando di lanciare l’ex Empoli, avvicinato pure al Genoa nel mercato estivo, Bennacer. In avanti un altro ex della gara è Suso che in rossoblu ha realizzato 6 reti con 19 presenze nella stagione 2016/2017