L'avversaria di turno, l'Inter: una corazzata senza qualche protagonista
Finalmente una stagione da prima della classe per l’Inter. Dopo stagioni con ben poche soddisfazioni, quest’anno la squadra affidata a mister Antonio Conte sembra in grado di lottare sino alla fine della stagione per lo Scudetto. Magari non attuerà un gioco spumeggiante e brillante ma sicuramente è concreta e riesce sempre a raggiungere il risultato sperato grazie alle capacità del suo allenatore che sa come sistemare i giocatori in campo.
Contro il Genoa non ci saranno alcune pedine importanti come l’attaccante Lautaro Martinez che in questo campionato sta mettendosi in mostra anche e soprattutto sotto il punto di vista realizzato e Brozovic che al Grifone ha già segnato e che è un vero e proprio mastino in mezzo a campo utile pure negli inserimenti e nel suggerimento conclusivo dell’azione.
Antonio Conte inoltre non potrà contare su altri giocatori di primaria importanza come Sanchez, Gagliardini, Barella, Sensi e Asamoah. Insomma una bella schiera di elementi che non potrà scendere in campo contro i rossoblu di Thiago Motta.
Questo però non deve far pensare ad una avversaria più facile da affrontare. Gli elementi che sostituiranno gli squalificati e infortunati sono tutti di primo piano.
Intanto in attacco resta Lukaku che potente fisicamente, scaltro, abile nel gioco aereo e palla bassa; un attaccante che può da solo far paura a tutta la difesa genoana. Arrivato in Italia da Panzer, si sta mettendo in evidenza come abile rigorista e giocatore dalla conclusione efficace. Dieci i gol segnati sinora con tre rigori trasformati, al momento alle spalle solo del capo cannoniere Immobile.
Così l’allenatore Conte sarà costretto a far scendere n campo alcuni giovani. Esposito è la figura che potrebbe sostituire Lautaro Martinez in attacco. Classe 2002, ha esordito contro il Parma in Serie A sostituendo proprio lo squalificato. Questa volta avrebbe addirittura la possibilità di partire dal primo minuto.
Altro giovane che col Genoa potrebbe giocare è Lucien Agoumé. Anche lui un 2002, camerunese, ha esordito contro la Fiorentina nella massima serie.
In mezzo al campo Borja Valero sarà l’uomo cervello della squadra anche se lo stesso spagnolo non è al top della condizione. Mister Conte però non potrà farne a meno visto che gli uomini nel centro del gioco sono davvero contati. Così probabilmente il reparto più completo resta la difesa comandata dal portiere Handanovic e dall’ex sampdoriano Skriniar.