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La nota del tifoso: il punto sulla situazione

di Yuri De Scisciolo

Nove punti in otto partite. Non un bottino esaltante certo, ma viste le condizioni in cui versava il Grifone al momento dell’arrivo di mister Prandelli, questo ruolino di marcia pare eccelso. La mano del tecnico, come già sottolineato diverse volte, si è fatta sentire e si vede eccome. Ci sono cose buone e altre ovviamente meno buone su cui lavorare e migliorare.

Il mercato di gennaio ci ha portato via il bomber polacco, il pistolero a cui noi tifosi ci eravamo affezionati. Vendere Piatek ci poteva anche stare magari ad una cifra superiore rispetto a quella a cui è stato venduto. Ci stanno meno invece le dichiarazioni e le promesse fatte dalla dirigenza che garantivano la tassativa permanenza dei tre gioielli di casa (Piatek, Romero e Kouamè) sotto la Lanterna. Manco a dirlo e promessa infranta. Sarebbe stato più onesto e sincero un “vedremo cosa riusciremo a fare”.

Ad ogni modo la vendita del polacco ha portato al Genoa tre centrocampisti importanti. Tre giocatori (Sturaro, Radovanovic e Lerager) che sicuramente mostreranno il loro valore e che con Rolon e Veloso garantiscono una buona gamma di interpreti alzando inoltre il livello qualitativo del reparto.

Questa sessione invernale ci ha portato anche Sanabria a ricoprire il ruolo di prima punta. Ennesima scommessa del Prez che, almeno fino ad ora, sembra essere azzeccata. Il paraguaiano è andato a segno due volte in due partite non facendo rimpiangere il pistolero. Presto per giudicarlo, ma ad oggi sembra dimostrare un certo valore.

Male, o meglio molto male, la mancata cessione di Lapadula che rappresenta, oltre un mancato incasso, anche e soprattutto una spesa visto il lauto ingaggio e il nullo contributo alla causa rossoblù.

Yuri De Scisciolo