Palladino: "Grazie al Genoa sono arrivato in Nazionale"
Il tecnico dell'Atalanta Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa a presentazione del match che la sua squadra giocherà domani sera n casa del Genoa. Subito un pensiero a Pasalic ed al lutto che ha subito: "Mario domani non ci sarà perché starà vicino alla famiglia. Ieri abbiamo portato la nostra vicinanza in Croazia. Domani staremo concentrarti sul campo".
Sul momento della squadra: "La partita col Cagliari mi ha dato grandi risposte e buone sensazioni. Domani sarà una prova di maturità, da troppo tempo non vinciamo fuori casa e noi vogliamo conquistare i tre punti". Tante le assenze in casa Dea: "Mi aspetto il 110% da tutti quelli che saranno presenti. Tante soluzioni ho provato ed avremo anche un Sulemana in più visto che è recuperato".
Samardzic come De Ketelaere? "Ha le qualità per fare bene, dagli attaccanti voglio che decidano loro cosa fare in campo. Samardzic si impegna sempre molto". Sul Genoa il tecnico dei nerazzurri dice: "E' una squadra tosta con quantità e qualità. Dovremo avere la loro stessa mentalità". Quindi parla di Scalvini: "Potrà dare il contributo domani viste anche le assenze che avremo in difesa".
Sulla possibilità di utilizzare un regista basso spiega: "Lo potremo fare a gara in corso, già lo aveva testata a Firenze una situazione del genere. Abbiamo i centrocampisti che possono svolgere questo compito". Le migliorie sui corner: "Ci alleniamo molto sotto questo aspetto, dobbiamo migliorare ancora. Può aiutarci in zona goal se riusciamo a batterli bene".
Su Musah: "E' un ragazzo che mi piace per la sua positività, può fare più ruoli, merita una occasione". In avanti oltre a Scamacca c'è Daniel Maldini: "A Monza ha fatto vedere grandi cose, qui ancora non si è ancora visto il vero Daniel Maldini. Lui e Sulemana si giocano il posto dell'assente Lookman". I ricordi di Palladino quando giocava nel Genoa: "Ricordo molti giocatori come Palacio, Thiago Motta, Milito, Juric e mister Gasperini. Grazie a loro sono arrivato a giocare in Nazionale. Abbiamo raggiunto risultati importanti, ho grandi ricordi della piazza. Non sono mai stato chiamato ad allenare il Genoa ma domani per me sarà una gara particolare".
Ma che gara sarà domani? "Diversa da quella giocata in Coppa Italia. Dovremo scalare una montagna". Tante assenze, ci saranno ingressi in rosa da parte di elementi della Primavera? "Possono darci una mano all'occorrenza tenendo il fatto che lavoriamo accanto a loro e alcuni li abbiamo già convocati in prima squadra". Su Scamacca: "Sta facendo buone cose ma può ancora crescere, come il resto del gruppo sta ripagando la mia fiducia".