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Pisacane: "Il Genoa mi ha dato una seconda vita ma vogliamo vincere"

di Franco Avanzini

Ha parlato ai colleghi presenti ad Assemini, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane, in vista della gara di sabato, alle ore 15, alla Domus Arena contro il Genoa partendo da un ricordo di Manlio Scopigno nella giornata della nascita dell'allenatore, quindi eccolo parlare della sfida: "Da troppo tempo ci manca la vittoria. Vogliamo raggiungerla il prima possibile, magari proprio sabato. Abbiamo recuperato in questi giorni Deiola ma non potremmo disporre di Ze Pedro, Belotti e Ciocci. Tutti gli altri sono recuperati. Mina sarà presente perché ha lo spirito giusto, si sacrifica nonostante arrivi nelle prossime ore, è un giocatore così sarà della gara".

Sul Genoa, il mister dei sardi spiega: "Ho seguito il Genoa di Vieira. E' stata penalizzata da alcune situazioni non positive. Evidente che poi a pagare sia il tecnico e così è arrivato De Rossi. Hanno avuto una fiammata, hanno consolidato alcuni principi di gioco ma non riesco a capire e a dire quanto sia cambiato il Genoa con il cambio di allenatore".

Genoa, una squadra che per il tecnico Pisacane è un lieto ricordo: "Sono arrivato da ragazzino al Genoa, pieno di sogni. Mi ha regalato una seconda vita. Sono riconoscente al club e alla città ma oggi io devo pensare solo al Cagliari". Su Gaetano: "Ha nel suo DNA il calcio. Mettendolo nelle giuste condizioni, sa esprimersi al meglio. La sosta lo ha aiutato a mettere minutaggio ed a migliorare la condizione".

Che tipo di gara sarà? "Sarà una partita a mio giudizio giocata dai ritmi alti. Il fatto che non vinciamo da un po' non deve diventare una ossessione. Per noi sarà come una finale in un torneo molto complicato, forse il più difficile degli ultimi 10 anni". Deiola centrale senza Ze Pedro? "C'è anche Pintus che può giocare in quel ruolo. E' giovane ma solo giocando può maturare". Esordirà Juan Rodriguez? "Ha un grandissimo potenziale tecnico. Non ha fatto il ritiro, giocare in serie A non è semplice. Va spettato e lanciato senza fretta".

La crescita di Esposito: "Diciamo che per me non è una punta ma deve giare tra le linee come a Como. Ha bisogno di libertà di movimento. Lavora per la squadra ma deve essere più cattivo in attacco". In gol con la Nazionale è andato Kiliçsoy: "Con il mio staff abbiamo fatto alcune considerazioni per le quali mi prendo le mie responsabilità. Ha grandi potenzialità, deve dimostrare di meritare una maglia da titolare".