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Remember Genoa: gli anni '90 regalano un undici interessante

di Franco Avanzini

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato.

Tra partite, giocatori e allenatori gli anni 90 sono trascorsi con gli alti e bassi tipici del Genoa: qualche bella soddisfazione, attaccanti di valore che ancora adesso vengono ricordati e anche qualche caduta improvvisa. C'è evidentemente un grande rammarico per una competizione europea, la Coppa Uefa, che poteva regalare qualcosa in più al Grifone ma che l'aveva visto fermarsi alle soglie della finale a causa della sconfitta nella gara di andata al Ferraris contro l'Ajax. E' evidente come di quella squadra facciano parte parecchi giocatori della nostra top undici. Anzi, potremmo dire quasi tutti.

In porta mandiamo dunque Simone Braglia, che si è reso protagonista assoluto a Liverpool, ma anche in altre gare ha sempre dimostrato tutto il suo valore. Un attaccamento alla maglia del Genoa esistente tuttora quando non dimentica mai quegli anni che, probabilmente della sua carriera da numero uno, sono stati i migliori.  Sono gli anni nei quali i ruoli hanno ancora un nome ben definito La difesa ha il terzino destro, il sinistro, lo stopper ed il libero. Sull'out di destra mettiamo così Vincenzo Torrente, che ha sempre dimostrato grande dedizione al ruolo, attenzione e capacità nell'anticipo sull'avversario diretto. A sinistra Claudio Branco, che ha regalato alcune chicche su calcio di punizioni spettacolari. Citiamo, tra le altre, quelle alla Sampdoria, al Liverpool e alla Juventus. La maglia dello stopper la assegnamo a Cristian Panucci, che ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio che conta proprio coi rossoblu dimostrandosi sin da subito un predestinato. E il libero? ce ne può essere uno solo, non solamente per quel decennio ma per la storia rossoblu. E' Gianluca Signorini, cuore, polmoni, corpo solo rossoblu, portato via da una terribile malattia ma rimasto sempre nel cuore dei tifosi che lo hanno eletto ad "unico vero capitano". 

A centrocampo ecco il mediano Gennaro Ruotolo, che ha regalato tanta corsa sulla fascia, grandi sgroppate e una tripletta memorabile a Wembley nella finale del torneo Anglo-Italiano. Poi Johnny Vant'Schip, olandese che prima ha fatto piangere il popolo genoano nella semifinale UEFA e poi lo ha esaltato con le sue magie sulla fascia destra. Quindi il cervello Mario Bortolazzi, che ha dovuto prima subire gli strali da parte della sua tifoseria a causa di una gara di Coppa Italia persa ma poi, difeso dal tecnico di allora Osvaldo Bagnoli, diventato un vero e proprio cigno con prestazioni di classe e suggerimenti sempre precisi. Infine Roberto Onorati, che è sempre stato il "bello" della squadra genoana non solo per l'aspetto ma anche per le movenze tutte sempre molto dolci con un piedino fatato, autore di reti interessanti in momenti topici dei campionati genoani. 

Il duo d'attacco non può essere che uno solamente. Quello formato da Tomas Skuhravy e Carlo "Pato" Aguilera. Il gigante e il brutto anatroccolo per una coppia che ha fatto grandissime cose con la maglia della società più Antica d'Italia. Il primo forte fisicamente e strutturalmente ben messo, abilissimo nello stacco aereo e potente coi piedi, il secondo guizzante, imprevedibile e difficilmente marcabile. Hanno costituito una coppia gol quasi inaspettata all'inizio della stagione ma, nel momento della loro carburazione definitiva, praticamente impossibile da frenare. Ne fermavi uno ma c'era sempre comunque l'altro pronto a timbrare il cartellino.

Questo dunque il nostro top undici delle annate che vanno dal 1990 al 2000: Braglia, Torrente, Branco, Ruotolo, Signorini, Panucci, Van't Schip, Bortolazzi, Skuhravy, Onorati, Aguilera