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Remember Genoa: l'emozione dell'esordio e l'esplosione

di Franco Avanzini

In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato. 

La Cantera del Genoa ha sfornato vari giocatori che poi hanno fatto strada. Elementi arrivati giovanissimi a vestire la maglia rossoblu che poi hanno fatto il grande salto verso le società di primo livello. Alcuni hanno giocato qualche gare (taluni magari solo una), altri non hanno nemmeno vestito il rossoblu, venendo ceduti prima ancora di poter esordire, e qualcun altro ha il Genoa nel cuore, tanto da tornare anche fosse per un unico campionato (ma questa è un'altra storia).

22 maggio 2011, al Ferraris si gioca l'ultima giornata di campionato, avversario è il Cesena. Entrambe le squadre non hanno particolari obiettivi di classifica. Il Genoa chiuderà infatti al decimo posto, mentre i romagnoli avevano già conquistato la salvezza qualche settimana prima. Il tecnico del Grifone era Davide Ballardini, che decise di mandare in campo un portiere giovanissimo al posto del titolare Eduardo. Il suo nome? Mattia Perin, of course. 

Mattia Perin, classe 1992, da Latina, arriva al Genoa giovanissimo, era l'anno di grazia 2008. Con la squadra Primavera il numero uno vince praticamente tutto, campionato, coppa italia di categoria e SuperCoppa italiana. In campo, per la prima volta di fronte al proprio pubblico, va in quella giornata. I rossoblu vinceranno 3 a 2 e Perin dimostrerà fin da subito le proprie capacità prendendosi pure una ammonizione.

Il suo sogno si era avverato, giocare da titolare con la maglia del Genoa, squadra che piano piano gli era entrata nel cuore. Emigrerà in prestito prima al Padova e quindi al Pescara. Sull'Adriatico, nonostante la retrocessione della squadra abruzzese dalla Serie A alla serie cadetta, si metterà in mostra in varie circostanze. Soprattutto resta nella memoria la gara Fiorentina-Pescara nella quale vinceranno clamorosamente gli ospiti 2 a 0 con un super Perin che parerà tutto, impossibile compreso, arrivando a 15 interventi prodigiosi, record in una unica gara.

L'anno seguente, stagione 2013/2014, rientrerà al Grifone dove si prenderà la casacca numero uno, non mollandola più. Ben 147 gare disputate sino al 2018, quando lo acquisterà la Juventus. In bianconero non trova però grande spazio, essendo chiuso da due estremi difensori del calibro di Szczesny e di Buffon, e quindi a gennaio tornerà al Genoa, seppure in prestito.

E con il Genoa Perin torna a volare di palo in palo, dimostrando quale sia la squadra dove maggiormente riesce a dare il meglio di sè stesso.