Remember Genoa: un sali e scendi continuo negli anni 70
In un periodo dove il calcio, giustamente, è stato messo in ultimo piano e si parla solamente delle vittime e dei contagi causati dal Coronavirus, noi di Genoanews1893.it abbiamo deciso di proporvi qualche aneddoto su determinate gare che il Genoa ha disputato dal 1990 ad oggi. Un modo come un altro per cercare di allietarvi in questi momenti bui nei quali il pensiero va principalmente alla situazione drammatica che si è venuta a creare in Italia e nel mondo in generale. Il nostro impegno è solamente portato a regalarvi, anche solo per un istante, qualcosa di più leggero, restando sempre pronti a ricordarvi peraltro di "stare a casa" per fare in modo che il virus venga totalmente e nel più breve tempo possibile sconfitto e debellato.
Gli anni 70, la musica, la disco music, le nuove conquiste, un anno prima dell'inizio di questo decennio l'uomo era sbarcato sulla Luna; l'epopea delle novità un po' in tutti i campi; il bianco e nero della televisione e poi il colore con Genoa-Torino quale prima gara trasmessa, in registrata e solamente per il secondo tempo, col nuovo sistema. Anche il calcio evolve, la Lazio diventa Campione d'Italia con Tommaso Maestrelli in panchina tra i soliti scudetti della Juventus (ben cinque in quel decennio).
Per il Genoa è un continuo sali e scendi tra la serie A e la B. Si contano due promozioni ed altrettante retrocessioni e pure un salto di categoria dalla serie C a quella cadetta propria nella prima stagione del nuovo decennio. Ma veniamo alla nostra formazione ideale per questo specifico periodo.
In porta vi proponiamo una alternativa, perché la scelta non risultava affatto semplice. I nomi sono quelli di Sergio Girardi e di Tony Lonardi. Entrambi protagonisti in quel periodo col Grifone, il primo anche in Serie A, il secondo con la promozione dalla terza serie alla seconda ma anche con una militanza a Genova che era iniziata nel 1969 terminando nel 1977.
In difesa invece un "baffuto" come Sergio Rossetti, con ben 221 presenze ed una rete, segnata al Brescia, nel suo curriculum. Quindi Fausto Silipo che col Genoa ha giocato solo una stagione, mettendosi però in gran mostra e dimostrando tutto il suo valore. Non bello a vedersi ma sicuramente bravo contro l'avversario diretto, lo stopper da noi scelto è l'ex milanista Roberto Rosato mentre il libero il "Custer" del calcio italiano, cioè Giorgio Garbarini, diventato presto uno dei beniamini del pubblico rossoblu.
All'ala destra un dualismo come per il ruolo del portiere. Oscar Damiani oppure Bruno Conti; entrambi scattanti, abili nei dribbling; certamente più goleador il primo (e che coppia con un centravanti che fa parte di questa squadra...), il secondo giovanissimo che proprio con la maglia del Genoa ha iniziato una carriera che diventerà grandissima sino a raggiungere il massimo dei titoli come quello di Campione del Mondo con la Nazionale Azzurra. Sulla mediana Claudio Maselli che iniziò la sua carriera proprio con la formazione ligure diventando poi, smesso il calcio giocato, allenatore delle giovanili rossoblu e, in varie annate, pure della prima squadra. Poi Ignazio Arcoleo, siciliano, mastino tenace e grintoso, quattro anni a Genova, 132 presenze e 8 reti realizzate. Infine la mente, il genio, la capacità intuitiva di lanciare il pallone servendo le punte nel migliore dei modi; un gentleman del calcio. Signori, parliamo di Gigi Simoni. Autore di varie promozioni col Grifone, in campo e fuori dal campo si è sempre dimostrato un "Signore" coi suoi modi molto pacati, una buona parlantina senza mai uscire dai binari della giusta correttezza.
La coppia gol di quel decennio è invece quella formata da Sidio Corradi e Roberto Pruzzo. Il biondo attaccante, rimasto tutt'ora legatissimo al Genoa, non ha mai tirato indietro le gambe pur di mettersi a disposizione dei compagni. Autore di numerose reti ha sempre mostrato una grinta fuori dal comune; c'è poi O'Rey di Crocefieschi che è cresciuto con la maglia genoana addosso salvo poi abbandonarla per raggiungere Roma e la Roma. Un gol di testa nel derby è sicuramente la chicca della sua carriera rossoblu, anche se di lui si ricorda anche un calcio di rigore clamorosamente sbagliato al Luigi Ferraris contro una demotivata Inter, che di fatto spedì il Grifone nella serie cadetta.
Questa quindi la nostra squadra degli anni 70: Girardi (Lonardi), Rossetti, Silipo, Maselli, Rosati, Garbarini, Damiani (Bruno Conti), Arcoleo, Corradi, Simoni, Pruzzo