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Serie A, il dilemma prosegue, se in campo chiusura entro il 2 agosto

di Franco Avanzini

Nessuno si aspettava una situazione così caotica per quanto riguarda il campionato di Serie A. La pandemia di Coronavirus ha mandato a carte quarantotto tutto il mondo sportivo. ma se le altre federazioni hanno deciso da tempo di chiudere i giochi per questa stagione, il calcio sta ancora cercando una soluzione adeguata per portarla a termine. 

Intanto è stata spostata la data dell'eventuale chiusura del campionato di Serie A portandola da fine luglio al 2 agosto, questo per potere, il giorno dopo, avere le squadre da iscrivere alle varie competizioni europee. Tutto è però legato ad una situazione che non si sa come andrà ad evolversi. In Italia la FIGC spera di poter partire con le ultime dodici/tredici giornate (ricordiamo che ci sono società che devono recuperare una gara rispetto ad altre) il prossimo 6 giugno. Il tutto evidentemente in piena sicurezza per gli atleti e per coloro che potranno partecipare alle sfide (le partite dovrebbero giocarsi, a meno di colpi di coda, a porte chiuse e quindi senza tifosi sugli spalti). 

C'è da tenere presente però che le squadre dovranno ritrovarsi per una veloce preparazione e in questo caso la data che la FIGC si augura di poter utilizzare quale prima giornata è quella del 18 maggio, in piena Fase 2. Il tutto naturalmente è alquanto aleatorio perché dall'oggi al domani tutto può o potrebbe cambiare. Di certo c'è che proseguiranno le riunioni in video conferenza e che la UEFA vuole che i tornei si chiudano regolarmente.

Evidentemente il tutto potrebbe poi ricadere sulla stagione seguente, quella 2020/2021, nella quale, al termine della stessa, si dovrebbero giocare i campionati Europei e a seguire le Olimpiadi e quindi con un campionato di calcio che dovrebbe chiudersi nel mese di Maggio. Insomma il caos regna sovrano e la domanda resta sempre la stessa: tornare in campo o chiudere anticipatamente la stagione pensando solamente alla prossima?