Serie A, le curiosità dell'ottava giornata di andata, Bologna sugli scudi
L'ultima giornata prima della seconda sosta di campionato per la disputa delle gare delle Nazionali, si chiude con 29 reti di cui 15 realizzate dalle squadre di casa. Quattro le vittorie interne e tre sono stati i pareggi. La squadra del giorno è stato sicuramente il Bologna. La compagine di mister Thiago Motta è andata sotto di due reti poi grazie ad un rigore trasformato da Orsolini ed al punto di Zirkzee (seconda rete stagionale nella massima serie) ha bloccato sul pareggio l'Inter. I felsinei, dopo la prima sconfitta all'esordio contro il Milan, hanno conseguito ben sei risultati utili consecutivi con due successi e cinque pareggi. Quattro le partite nelle quali non ha subito reti. "Tutte le gare nel campionato italiano sono difficili" In sunto quanto detto dal tecnico dell'Inter Simone Inzaghi per una formazione che, sul doppio vantaggio, probabilmente credeva di aver chiuso la pratica emiliana.
Piange Dybala, sorride la Roma. I giallorossi dopo la sconfitta di Genova hanno rimesso le cose a posto conseguendo due successo consecutivi; mister Mourinho potrà dormire sonni tranquilli. Purtroppo chi non ride è proprio l'attaccante argentino: distorsione al ginocchio sinistro. A Cagliari invece la panchina di Claudio Ranieri trema. Due soli punti in graduatoria, sei sconfitte per un inizio di campionato non positivo.
Un altro allenatore che rischia di saltare è Paulo Sousa a Salerno. Lo scorso hanno ha portato la squadra ad una tranquilla salvezza, quest'anno non riesce ad ingranare. La Salernitana paga un mercato non propriamente all'altezza e le bizze iniziali di Dia. I campani sono penultimi con tre punti ed ancora devono assaporare la gioia della vittoria. A Monza altre tre reti subite che portano il computo totale a 17 marcature subite, peggior retroguardia della massima serie. Prima rete in serie A per il 19enne Samuele Vignato giunto alla sesta presenza.
La terza squadra che ancora deve vincere una partita è l'Udinese, cinque punti frutto di altrettanti pareggi, l'ultimo dei quali, ad occhiali, nello scontro salvezza contro l'Empoli. Due squadre che hanno dimostrato di avere molti problemi n fase offensiva dove di fatto si poggiando su un giocatore a testa, Samardzic per i friulani e Baldanzi per i toscani. Empoli peggior attacco del torneo con una sola rete realizzata giunta nell'unico successo per la formazione di Andeazzoli contro la Salernitana.
Non è più il Napoli dello scorso anno. Con mister Spalletti dava spettacolo conquistando vittorie su vittorie, con il tecnico Garcia è giunta la seconda sconfitta interna. A passare al Maradona questa volta è stata la Fiorentina. Osimhen segna ancora ma non basta perché la manovra appare involuta e Kvaratskhelia non è più brillante come la stagione scorsa. Già 9 le reti subite in otto giornate, ovvero leggermente più di una a gara, troppe per una formazione che voleva lottare per riconfermarsi tra le primissime.
Il derby più scontato d'Italia? Quello di Torino. La Juventus vince praticamente sempre e da otto anni è diventata una regola. Se poi il portiere dei granata Milinkovic-Savic fa due uscite completamente errate ecco che il 2 a 0 finale viene sancito matematicamente. Giusto per dire: il Torino non vince una stracittadina dal 26 aprile 2015 quando si impose per 2 a 1 ed in casa dei bianconeri l'assenza di successi del Toro arriva al 9 aprile 1995, identico il punteggio finale.
Due le squadre rivelazione di questa prima parte di stagione: il Lecce ed il Frosinone. Entrambi si trovano a quota 12 assieme al Monza. I pugliesi hanno stoppato il Sassuolo di Berardi; i ciociari invece hanno vinto senza neppure troppo soffrire contro un Verona che invece appare in discesa dopo il brillante inizio. Rialza la testa Sarri che, dopo le lamentele delle ultime settimane per il calendario, trova un importante successo contro l'Atalanta, decisivo, nl 3 a 2 finale e dopo essere stata recuperata dagli orobici da 2 a 0 a 2 a 2, Vecino.
CANNONIERI - 10 reti: Lautaro Martinez (Inter), 6 reti: Osimhen (Napoli); 5 reti: Berardi (Sassuolo), Lukaku (Roma); 4 reti: Gonzalez (Fiorentina), Chiesa e Vlahovic (Juventus), Krstovic (Lecce), Giroud e Pulisic (Milan), Colpani (Monza), Orsolini (Bologna), Pinamonti (Sassuolo)