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Serie A, le curiosità della seconda giornata, solo una squadra in vetta

di Franco Avanzini

La seconda giornata di campionato si è chiusa con. Veniamo a quelle che sono state le curiosità della tornata di gare appena trascorsa.

L'unica squadra a punteggio pieno arriva dall'ultima partita del turno. La Juventus soffre per mezz'ora un buon Verona ma poi in pochi minuti puzza un uno-due firmato Vlahovic. Mister Thiago Motta sta guidando una squadra che da tempo non si trovava solitaria in vetta. L'ex allenatore del Bologna non ha certamente paura, lascia in panca capitan Danilo e manda dentro due ragazzini, Mbangula in gol contro il Como e Nicolò Savona, aostano, terzino destro che però ha spinto tantissimo al Bentegodi confezionando il raddoppio di testa. Savona è una classe 2003 e proviene dalla Juve Next Gen.

La sorpresa del secondo turno è innanzitutto la caduta del Milan. Dopo il mezzo passo falso interno contro il Torino, ecco lo sprofondo rosso contro il Parma. Altre sue reti subite per una difesa che fa acqua da tutte le parti. E la colpa in questo caso non è del tecnico Fonseca visto che, lo scorso anno con Pioli in panchina, nel finale di stagione i rossoneri subirono parecchie reti. Di certo il neo allenatore pensava di poter iniziare la stagione in maniera differente. Purtroppo per lui la graticola è bollente e se non vorrà terminare anzitempo la sua avventura a Milano dovrà darsi una regolata.

Sembrava tutto oro ed invece il risveglio è stato traumatico. La Lazio dopo il successo sul Venezia è caduta ad Udine mostrando qualche debolezza di troppo. È chiaro come ci sia da sistemare qualcosa sul terreno di gioco e che certe partenze stanno pesando sull'economia della squadra. E nel prossimo turno ci sarà la sfida tra Lazio e Milan, come a dire che gli alibi non ci saranno più e a quel punto la verità verrà a galla. Chi si salverà due tecnici?

Inter che è tornata a rivedere le stelle dopo il successo sul Lecce. Difesa inviolata, Sommer praticamente inattivo e occasioni costruite e portate a termine. Ma attenzione, l'avversaria non è apparsa trascendentale, tutt'altro. A proposito dei salentini. Ha giocato Gendrey, e fin qui tutto normale. Il fatto è che il giocatore lascerà Lecce e lo ha fatto capire chiaramente quando, alla fine della gara, ha salutato tutti i compagni. Nonostante le valige pronte ha svolto il suo compito in maniera egregia. Questo vuol dire essere un professionista serio!

Vania Milinkovic Savic protagonista in casa Torino nel successo contro l'Atalanta. Il numero uno granata ha infatti parato un rigore a Pasalic permettendo alla sua squadra di portare a casa tre punti. Dopo essere stato recuperato dal Milan nella prima di campionato, questa,volta il Torino ha recuperato e sorpassato gli orobici. E chi non poteva segnare se non Retegui per la Dea? Ancora una rete di testa che però questa volta non è servito a portare punti a casa.

In Conference League a fermare la Fiorentina erano stati gli ungheresi della Puskas Academia, questa volta è toccato al Venezia, neo promosso, al primo punto in questa stagione dopo la sconfitta in casa della Lazio. La curva Fiesole ha fischiato la formazione di Palladino che è apparsa lontana dalla dorma migliore, alquanto confusa e poco propositiva in attacco. L'attesa per il fosforo di Gudmundsson aumenta, possibile che l'esordio in viola avvenga la prossima settimana. Venezia che deve ringraziare il numero uno Joronen che ha salvato con le sue parate la propria porta.

Ti aspetti Paulo Dybala ed invece vedi l'Empoli che espugna l'Olimpico salendo anche lei a quota 4 in classifica. Il gol,romanista è di Shomurodov che entra e segna subito di testa. Eppure sembrava che il giocatore potesse lasciare la Capitale. Fischi per i ragazzi di De Rossi che si aspettavano un esordio casalingo molto diverso. Popolo giallorosso rimasto scottato soprattutto dalle indecisioni difensive ma anche dalla dea bendata che non ha permesso a Soulé e compagni di segnare: ben tre i legni colpito.

Da perdere 3 a 0 a vincere con lo stesso punteggio il passo è stato brevissimo. Il Napoli ha surclassato un Bologna che non sembra più quello dello scorso anno. Il cambio di panchina, la cessione di elementi come Zirkzee e Calafiori, tutti elementi che fanno pensare come la stagione attuale sarà molto differente da quella passata. A segnare le prime due reti, due elementi che ad inizio mercato sembravano dover lasciare la Campania, Di Lorenzo e Kvaratskelia. Ci ha pensato mister Conte a convincerli a rimanere.

Esco o non esco? La peggiore cosa che possa fare un portiere è quello di iniziare una uscita, fermarsi e tornare indietro seppure per un paio di,passi. L'avversario ha a quel punto la possibilità di segnare Pep Reina numero uno del Como, ha fatto questo piccolo ma decisivo errore. A quel punto Piccoli del Cagliari,non ha avuto difficoltà a realizzare il vantaggio iniziale per i sardi. Poi la squadra di Nicola sarà raggiunta da Cutrone che regalerà il primo punto in questa serie A ai lariani.

MARCATORI - 3 reti: Retegui (Atalanta). 2 reti:Vlahovic (Juventus),  Mosquera (Hellas Verona), Brescianini (Atalanta),  Man (Parma),Thuram (Inter); 1 rete: Andersen (Venezia), Biraghi (Fiorentina), Pinamonti, Vogliacco e Messias (Genoa), Darmian, Calhanoglu (Inter), Castellanos, Isaksen e Zaccagni (Lazio), Gyasi e Colombo (Empoli), Cancellieri (Parma), Morata, Pulisic e Okafor (Milan), Shomurodov (Roma), Di Lorenzo, Kvaratskhelia, Simeone (Napoli), Zapata, Ilic e Adams (Torino), Piccoli (Cagliari), Orsolini (Bologna), Giannetti, Lucca e Thauvin (Udinese), Livramento (Verona), Mbangula, Weah, Cambiaso, Savona  (Juventus), Cutrone. (Como)