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Serie A le curiosità della sesta giornata, Napoli nuova capolista

di Franco Avanzini

È stata una lunga sesta giornata iniziata venerdì e conclusasi ieri che ha fatto registrare 33 gol con le squadre esterne che ne hanno segnate 16. C'è una nuova capolista in classifica in una classifica che varia di domenica in domenica. Grande bagarre in coda dov'è tutte le squadre fanno punti. Ci sarà da divertirsi!

C'è una nuova capolista in Serie A. È il Napoli di Antonio Conte che regola il Monza e vola in vetta. Sei giornate di campionato passate e parecchie squadre si sono sedute sulla poltrona più importante. Quest'anno sembra che le emozioni non mancheranno. Nessuna squadra ha fatto il vuoto e tutte hanno registrato qualche mezzo passo falso se non intero (lo stesso Napoli sconfitto pesantemente a Verona). Zitto, zitto i campani hanno scalato posizioni ed ora, visto il calendario, i partenopei hanno la possibilità di restare in vetta per qualche settimana.

E pensare che dopo la batosta in Champions League contro il Liverpool c'era chi voleva cacciare il tecnico del Milan Fonseca. Poi ecco il derby vinto e la straripante vittoria sul Lecce. Pugliesi annichiliti da tre reti in cinque minuti tra il 38' ed il 43' del primo tempo. Rossoneri che sono la squadra con l'attacco migliore, ben 14 reti realizzate. Adesso il calendario offre ai milanisti la possibilità di togliersi da zero punti nella manifestazione europea. Ma la trasferta non sarà agevole, in Germania contro il Leverkusen.

Lautaro Martinez è tornato segnando due reti. Tutti lo aspettavano e l'argentino a Udine ha finalmente risposto presente. Semmai la difesa ha subito di nuovo due reti. Troppe per una squadra che vuole vincere lo Scudetto. E in Italia si sa che alla lunga chi subisce meno reti ha più possibilità di centrare l'obiettivo. Al momento i milanesi hanno subito 7 rei, la Juve guarda tutti dall'alto con zero reti subite. L'Empoli, non certo una grande, ha beccato solo 2 reti e la Roma 3.

Samardzic salva l'Atalanta realizzando la sua prima rete con la maglia dell'Atalanta. Bergamaschi che non riescono ad essere concreti sino a qualche stagione fa e, nonostante Retegui, hanno talvolta qualche blocco sotto porta. Resta il fatto che quest'anno i lombardi stiano puntando sulla Champions League. Ma attenzione a non prendere sotto gamba il torneo stagionale.

Tijjani Noslin ha realizzato la prima rete in serie A con la maglia della Lazio. E l'ha realizzato due minuti dopo il suo ingresso. La curiosità sta nel fatto che un paio di settimane precedenti, contro la sua ex squadra, il Verona, era entrato a gara in corso e dopo due minuti era stato espulso. Dalla polvere alle stelle in pratica nel giro di due settimane (quella della scorsa giornata l'aveva saltata per squalifica). Giocatore imprevedibile, capace e tecnicamente valido, certo deve maturare ma la giovane età lo aiuta.

Gli attaccanti sono tanta manna per chi li ha e soprattutto sa come gestirli e metterli in grado di segnare. Il Como ha una coppia gol di tutto rispetto formata da Patrick Cutrone Andrea Belotti. Giocatori capaci di bucare le porte avversarie. Contro il Verona sono stati loro a regalare il secondo successo ai lariani. Il primo ha già raggiunto quota quattro nei marcatori. Sicuramente la squadra lombarda potrà approfittare della loro capacità nei pressi dei portieri avversari per regalare tante soddisfazioni ai propri tifosi.

Due su due, il tecnico Ivan Juric conquista la seconda vittoria consecutiva con la sua seconda panchina a Roma, sponda giallorossa. Eppure inizialmente i romani hanno tremato andando sotto a causa della seconda rete consecutiva di Pojanhpalo. Ci hanno messo un po' i lupacchiotti a recuperare la gara poi sono riusciti in pochi minuti a ribaltare il punteggio.me la classifica piano piano inizia a sorridere.

La sorpresa della prima parte della stagione è sicuramente l'Empoli. Squadra imbattuta con due succi esterni e quattro pareggi. Tre di questi al Castellani e tutti senza segnare ne subire reti. In pratica tre 0 a 0. Merito di una compattezza che si sta mettendo in luce grazie anche ad un tecnico preparato come D'Aversa. Determinazione ed intensità sono sicuramente i punti cardini di questa formazione.

Parma e Cagliari si giocheranno anche la salvezza ma in campo hanno saputo dare spettacolo con rapidi capovolgimenti di fronte e varie occasioni da rete. Dimostrazione di come anche le cosiddette piccole sappiano regalare partite godibili. Nessun difensivismo, tante ripartenze da una parte e dall'altra. Brave entrambe le squadre con un Man arrivato a tre reti ed un Zortea autore di un gol molto bello. Ma di certo il più bello delle reti del Tardiniè stato quello di Main, un tiro dal limite dell'area con sfera a finire nel "sette" alla sinistra di Suzuki.
 

MARCATORI - 

4 reti: Retegui (Atalanta), Cutrone (Como),  Thuram (Inter), Pulisic (Milan). 

3 reti: Castro (Bologna), Mosquera (Hellas Verona), Vlahovic (Juventus), Castellanos, Dia (Lazio), Kvaratskhelia (Napoli), Man (Parma), Che Adams (Torino), Lucca, Thauvin (Udinese).

2 reti: Brescianini, Lookman (Atalanta), Piccoli (Cagliari), Colombo, Gyasi (Empoli), Gudmundsson, Kean (Fiorentina), Tengstedt (Hellas Verona),  Lautaro Martinez (Inter), Kristovic (Lecce), Leao, Morata (Milan), Kvaratskhelia, Lukaku, Di Lorenzo (Napoli), Bonny  (Parma), Dovbik (Roma), Coco, Zapata (Torino), Pojanhpalo (Venezia). 

1 rete: Zappacosta, Samardzic, De Ketelaere (Atalanta), Urbanski, Illing, Orsolini, Fabiano (Bologna), Zortea  (Cagliari), Belotti, Fadera, Nico Paz, Strefezza (Como), Esposito  (Empoli), Biraghi, Gosens, Martinez Quarta (Fiorentina), Pinamonti, De Winter, Vogliacco, Messias (Genoa), Castanos, Lambounde, Lazovic, Livramento, Tchatchoua (Hellas Verona), Dimarco, Darmian, Barella, Calhanoglu, Dunfries, Frattesi (Inter), Mbangula, Cambiaso, Concençao, Weah, Savona (Juventus), Isakse Zaccagni, Gila, Guendalina, Noslin (Lazio), Dorgu (Lecce), Pavlovic, Gabbia, Fofana, Abraham, Okafor, Theo Hernandez (Milan), Maldini, Dani Mota, Djuric (Monza), Anguissa, Politano, Simeone (Napoli),  Cancellieri, Delprato, Almqvist, Hamuat, Hernani (Parma), Buongiorno, Dybala, Baldanzi, Pisilli, Shomurodov (Roma), Ilic, Sanabria (Torino), Giannetti, Brenner, Kabasele (Udinese), Andersen, Busio (Venezia)