Serie A, sesta giornata: comanda il centro sud Italia
Chiusa la sesta giornata di andata del campionato di Serie A con una coppia infetta formata da Napoli e Roma. Il centro sud comanda il campionato in attesa delle gare della Nazionale. Primo successo per il Lecce in campionato mentre ne prende quattro il Pisa a Bologna. Sono state 27 le reti segnate di cui 11 dalle squadre viaggianti. Ma ecco alcune curiosità della giornata terminata ieri.
Nessuna rete nella gara principe della sesta giornata ma non per questo sono mancate le occasioni da rete. La più eclatante è toccata a Pulisic che ha sprecato quella principale. Un calcio di rigore che avrebbe potuto regalare i tre punti al Milan. Il suo tiro dagli undici metri è finito ben sopra la traversa per quella azione che avrebbe potuto far saltare il banco in casa della Juventus.
Due vittorie e tre pareggi un ruolino di marcia importante per una neo promossa come la Cremonese. La squadra di Davide Nicola è tornata a San Siro sperando nel bis della gara d'esordio quando sconfisse clamorosamente il Milan. Questa volta i piani sono stati sbaragliati sin dalle prime battute con una rete subita dopo pochi minuti. Nessuna possibilità di reazione e nerazzurri che hanno maramaldeggiato. Poco male, la squadra della città del torrone ha comunque un buon margine sulla zona pericolo.
Dopo venti presenze senza aver segnato neppure una rete, ecco che Matteo Cancellieri dopo cinque gare in questa stagione ha già realizzato tre reti. Segnata la marcatura che aveva stappato la gara di Genova, è arrivata anche la doppietta in casa contro il Torino. A questo punto gli manca un gol per eguagliare il suo massimo di segnature realizzate che è di quattro con la casacca dell'Empoli nella stagione 2023/2024. A proposito, un rigore al 103esimo regala il punto alla Lazio, a segnarlo, Cataldi, al primo penalty in biancazzurro.
C'era una volta un folletto biondo islandese che faceva in campo giocate sopraffine, tocchi di classe e tanti gol. Da un paio di stagioni Albert Gudmundsson non è più se stesso. A Firenze i tifosi non lo hanno potuto ancora ammirare appieno. Qualche sprazzo ma davvero poca cosa. Cosa gli stia accadendo non è dato sapere ma di certo il buon Albert anche contro la Roma non ha assolutamente inciso sul match.
Prima volta per il Lecce in questo campionato. Un successo importante contro una diretta concorrente come il Parma, per di più tre punti giunti al Tardini. I giallorossi devono ringraziare Sottil autore del gol partita con la complicità di Suzuki, portiere avversario non perfetto e Falcone, portiere para tutto che nega in varie circostanze il pareggio alla formazione di Cuesta.
Cinque pareggi, l'ultimo dei quali sabato sera, il Como a Bergamo quasi sempre conquista punti. Nelle ultime due stagioni la squadra lariana ha complessivamente preso quattro punti. La forza di reazione della squadra del tecnico Fabregas ha permesso ai comaschi di recuperare la rete subita dopo soli 6 minuti da Samardzic. Como che ha trovato il pareggio grazie a Perrone. Un punto importante per il Como che cerca di consolidarsi in classifica.
Una volta le gare casalinghe aiutavano parecchio nel sollevare una squadra in classifica. Al giorno d'oggi non è più così. È il caso ad esempio dell'Udineseche ha giocato nel proprio impianto sportivo tre incontri. Ebbene ha pareggiato due volte e persa una partita. Non è un caso isolato, intendiamoci ma la dimostrazione di come con il calcio moderno non sia più importante giocare in casa rispetto che lontano dalla propria città.
Che fatica per il neopromosso Pisa di mister Gilardino che non riesce a tenere il passo delle avversarie. A Bologna paga soprattutto l'espulsione di Touré crollando alla distanza. Rischia la panchina il tecnico ex Genoa? Il rischio c'è anche se va notato come la squadra nerazzurra non abbia grandi firme nella sua rosa.
Var da, il Var toglie. In queste prime sei giornate di campionato questa infernale introduzione nel nostro campionato ha creato molte polemiche. In questo inizio di campionato il Var ha tolto rigori, come venerdì a Verona in ben due casi, uno per i veneti ed uno per il Sassuolo, o ne ha assegnati. E non sempre le immagini sono state chiare. Insomma un meccanismo che va assolutamente migliorato e probabilmente sarebbe meno invadente se fosse data la possibilità alle due squadre di avere un paio di "chiamate" a testa. Forse ci sarebbero meno polemiche.
MARCATORI -
4 reti: Orsolini (Bologna), Pulisic (Milan)
3 reti: Nico Paz (Como), Lautaro Martinez, Thuram K. (Inter), Cancellieri (Lazio), De Bruyne (Napoli), Soulé (Roma)
2 reti: De Ketelare, Krstovic, Sulemana (Atalanta), Odgaard (Bologna), Belotti (Cagliari), Baschirotto (Como), Bonazzoli (Cremonese), Di Marco (Inter), Mandragora (Fiorentina), Bonny, Calhanoglu (Inter), Vlahovic (Juventus), Castellanos, Zaccagni (Lazio), Anguissa, Hojlund (Napoli), Pellegrino (Parma), Pinamonti (Sassuolo), Simeone (Torino), Davis (Udinese)
1 rete: Pasalic, Scalvini, Scamacca, Zalewski (Atalanta), Cambiaghi, Castro, Moro (Bologna), Borrelli, Felici, Luperto, Yerry Mina (Cagliari), Addai, Douvikas, Kempf, Perrone M. (Como), De Luca, Franco Vasquez, Terracciano (Cremonese), Kean, Ranieri (Fiorentina), Ellertsson, Ekhator, Ekuban (Genoa), Adzic, Barella, Bastoni, Dunfries, Pio Esposito (Inter), Cabral, David, Kelly, Thuram M. (Juventus), Cataldi, Dia, Guendouzi (Lazio), Camarda, Koulibaly, N'Dri, Sottil, Tiago Gabriel (Lecce), Fofana, Loftus-Cheek, Modric, Saelemaekers (Milan), Beukema, Gilmour, Lucca, McTominay (Napoli), Cutrone (Parma), Lorran, N'Zola (Pisa), Cristante, Dovbyk, Pellegrini, Wesley (Roma), Berardi, Cheddira, Fadera, Iannoni, Koné, Lorentié (Sassuolo), Che Adams, Coco,Ngonge (Torino), Atta, Iker Bravo, Kabasele, Kristiensen (Udinese), Orban, Serdar (Verona)