Serie A settima giornata, si segna col contagocce, torneo soporifero
Il ritorno al campionato dopo le gare delle varie Nazionali, è coinciso con la settima giornata del girone di andata. Che brutta tornata di gare! Chi voleva divertirsi col calcio di certo non lo ha fatto. Infatti sono solamente undici le reti realizzate in dieci gare, un minimo storico mai realizzato nell'era dei tre punti. Di questo passo il torneo italiano perderà molto fascino. In vetta ora c'è il Milan grazie alle sconfitte di Roma, Napoli e Juventus. In coda Pisa a secco di successi e di gol in casa. Ma veniamo ad alcune curiosità di giornata.
E' giusto segnare e non esultare per rispetto dei tuoi ex tifosi? I pareri sono discordanti. Da una parte chi dice che il calciatore fa bene a non esultare, un modo per rispettare chi, sino a qualche mese prima, ti aveva portato in palmo di mano. Sull'altro fronte c'è chi invece sostiene che sia sbagliato perchè si andrebbe a "colpire" i tifosi che in quel momento tifano per te. Simeone segnando al Napoli con la maglia del Torino ha deciso di non esultare ed anzi, di scusarsi con tutti. Voi da che parte state? Giusto esultare o no?
Una capolista che non ti aspetti. Il Milan vola in cima guardando tutti dall'alto. Mister Allegri sta facendo una grande opera a Milano. La sua squadra si muove bene, incute timore negli avversari e segna le reti che le servono per vincere le gare. Questa volta il mattatore della serata è stato Rafa Leao che ha fatto doppietta. I primi due gol della sua stagione con qualche lamento di troppo. Alla fine però tutto si risolve facilmente, basta segnare e i problemi spariscono.
Il caos in vetta. L'Inter passa a Roma in casa di Gasperini e vola agganciando la stessa Roma e il Napoli. Un campionato che, da queste prime battute, sembrerebbe equilibrato. Un equilibrio verso l'alto il basso? Viste alcune gare ci viene da pensare che la differenza tra le prime sei/sette e le altre sia molto elevata. Intanto il terzo gol di Bonny in campionato vale tanto oro per una squadra che vuole puntare allo Scudetto come la formazione di mister Chivu.
Il capocannoniere provvisorio dopo sette giornate non è un attaccante conclamato come potrebbe essere Lautaro Martinez, ma Riccardo Orsolini, genio e sregolatezza del Bologna, che guarda all'Europa ed il giocatore pure alla Nazionale. Un ragazzo che ha i colori rossoblu felsinei nel cuore, amato dal suo popolo, non si tira mai indietro per la causa. Anche a Cagliari ha mostrato il suo talento segnando il gol della tranquillità. Magari non vincerà alla fine del torneo la graduatoria dei migliori marcatori ma di certo la doppia cifra per lui non sarà un problema.
Prima rete con la maglia dell'Udinese per Nicolò Zaniolo. Zaniolo è un giocatore che avrebbe potuto fare molto ma che non è mai riuscito ad esplodere in maniera completa. Su di lui tante voci e tanti momenti in cui sembrava poter diventare un Campione. Tecnicamente non si discute ma di certo il suo cammino non è stato sinora pari a quanto tutti si attendevano. Un giocatore da Nazionale che però mai ha raggiunto livelli importanti. Udine potrebbe rappresentare il suo ultimo bivio per non finire nell'oblio.
Il portiere è parte integrante di una squadra. Non ha margini di errore, se ne commette la sua squadra prende gol. Ci sono gare però in cui il numero uno diventa il protagonista magari con l'aiuto dei legni della porta. Questa settimana è il caso del laziale Provedel, salvato una vola dal palo, ma sempre presente ed attento nelle altre circostanze. Parliamo di un portiere di sicuro affidamento che ha sempre una media voto superiore al sei. Rarissimi i suoi errori o le sue indecisioni, anche contro l'Atalanta la La zio deve ringraziarlo per aver salvato porta e lo 0 a 0 iniziale.
Ci sono giocatori che toccano pochi palloni ma risultano quasi sempre decisivi. Ce ne sono altri poi che avrebbero le occasioni per segnare ma le sprecano tutte. Uno di questi è il calciatore del Verona Gift Orban. A Pisa ha almeno due clamorose occasioni per bucare Semper ma riesce in entrambi i casi a sbagliare. Clamoroso il secondo tentativo con il giocatore veronese solo davanti al portiere. Un nome, una certezza.. ma i "regali" nel calcio non fanno certo piacere ai propri tifosi.
Una provinciale che pensa da "grande"? Esiste nel nostro campionato chi ha speso tantissimo durante il calcio mercato estivo e punta dritto verso un piazzamento europeo. Parliamo ovviamente del Como che fa le cosi in grande e soprattutto ha un tecnico come fabregas che non teme quando affronta la Juventus di inserire un attaccante in più nonostante la pressione avversaria. Sul vantaggio, con i bianconeri all'assalto della porta dei lariani, ecco entrare una punta per affiancare un'altra punta. Questo è il calcio che ci piace!
Per segnare bisogna tirare in porta ma a Lecce forse questo lo hanno dimenticato sia i locali che il Sassuolo. La monotonia l'ha fatta da padrona, di certo. non una gara da ricordare e da far vedere ai bambini. Tanti errori e rarissime emozioni (giusto per dire un eufemismo). Molti errori, conclusioni sballate e squadre che hanno dimostrato come alcune gare della nostra Serie A non siano propriamente da élite del football.
MARCATORI -
5 reti: Orsolini (Bologna)
4 reti: Nico Paz (Como), Pulisic (Milan)
3 reti: Bonny Lautaro Martinez, Thuram K. (Inter), Cancellieri (Lazio), De Bruyne (Napoli), Soulé (Roma), Simeone (Torino)
2 reti: De Ketelare, Krstovic, Sulemana (Atalanta), Odgaard (Bologna), Belotti (Cagliari), Baschirotto, Kempf (Como), Bonazzoli, Terracciano (Cremonese), Di Marco (Inter), Mandragora (Fiorentina), Calhanoglu (Inter), Vlahovic (Juventus), Castellanos, Zaccagni (Lazio), Leao (Milan), Anguissa, Hojlund (Napoli), Pellegrino (Parma), Pinamonti (Sassuolo), Davis (Udinese)
1 rete: Pasalic, Scalvini, Scamacca, Zalewski (Atalanta), Cambiaghi, Castro, Holm, Moro (Bologna), Borrelli, Felici, Luperto, Yerry Mina (Cagliari), Addai, Douvikas, Perrone M. (Como), De Luca, Franco Vasquez (Cremonese), Gosens, Kean, Ranieri (Fiorentina), Ellertsson, Ekhator, Ekuban (Genoa), Adzic, Barella, Bastoni, Dunfries, Pio Esposito (Inter), Cabral, David, Kelly, Thuram M. (Juventus), Cataldi, Dia, Guendouzi (Lazio), Camarda, Koulibaly, N'Dri, Sottil, Tiago Gabriel (Lecce), Fofana, Loftus-Cheek, Modric, Saelemaekers (Milan), Beukema, Gilmour, Lucca, McTominay (Napoli), Cutrone (Parma), Lorran, N'Zola (Pisa), Cristante, Dovbyk, Pellegrini, Wesley (Roma), Berardi, Cheddira, Fadera, Iannoni, Koné, Lorentié (Sassuolo), Che Adams, Coco,Ngonge (Torino), Atta, Iker Bravo, Kabasele, Kristiensen, Zaniolo (Udinese), Orban, Serdar (Verona)