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Mandorlini: "Dispiaciuto per il risultato"; Giampaolo: "Vittoria meritata"

di Franco Avanzini

Andrea Mandorlini arriva in sla stampa e subito spiega: "Abbiamo disputato un buon primo tempo poi è stata dura la nostra ripresa. L'errore che abbiamo commesso ha condizionato la nostra partita. Abbiamo pagato lo svantaggio. I ragazzi, a quel punto, erano poco sereni. Alla fine abbiamo commesso noi l'errore e lo abbiamo pagato doppio"

Torreira troppo libero, attaccanti poco propositivi: "Potevamo fare scelte migliori, parlando con il senno del poi. Pinilla e Simeone volevo mantenerli in campo. Si sacrificavano parecchio. Abbiamo subito un tiro da fuori e sul gol la palla era in mano nostra. Peccato!". Prosegue il tecnico: "La sconfitta è sempre dura, questa vale doppio. Volevamo fare risultato davanti ai nostri tifosi accorsi in massa. Dovevamo fare di più negli ultimi venti minuti. Sono scontento di questa parte di gara. Ma nel primo tempo abbiamo fatto cose buone e da li bisogna partire".

Pinilla non era da togliere visto che battibeccava spesso con l'arbitro? "Sempre facile parlare dopo. Spesso abbiamo attaccato dalle due fasce ma abbiamo sbagliato troppi cross. Non li abbiamo serviti per il meglio gli attaccanti.". Anche gli angoli sono stati battuti male. "Ci sono pochi schemi li. E' una palla ferma, uno la deve calciare bene. Cataldi non c'era, c'era Lazovic e anche Ntcham a tirarli. Ma parliamo solo di episodi". Quale obiettivo può avere ora il Genoa? "Giocare una gara alla volta. Abbiamo il Milan, pensiamo a quella. Ma questa era la gara importante per noi. I ragazzi hanno subito molto il contraccolpo della sconfitta. Loro hanno vinto dopo 57 anni due derby in una stagione magari ne passeranno altri 57 prima che ne vincano altrettanti".

Ancora sui cambi: "Non dovevamo perdere gli equilibri. Loro hanno avuto alcune azioni per segnare il secondo gol. Poi i cambi possono esser fatti prima o dopo ma io non volevo far perdere certe caratteristiche alla squadra". Tifosi e squadra, rapporto incrinato? "Non finisce oggi tutto. Quando sono arrivato il rapporto era già incrinato. Ci sono tante gare, era difficile prima, lo è maggiormente ora".

Sull'altro fronte Giampaolo ammette: "Il Genoa difendeva sempre basso e cercava di ripartire. Per noi è stata una gara molto chiusa. Non riuscivamo a far muovere l'avversario. Abbiamo avuto il piglio comunque per poterla fare la sfida. Il Genoa ha fatto un altro tipo di gara. Ci ha allungato, ha cercato cambi e profondità ma noi siamo stati bravi sulle seconde palle, sullo sporco. Abbiamo lavorato di fioretto. La vittoria è meritata. Il Genoa non è una squadra serenissima e la nostra condizione mentale ci ha aiutati. Chi pensava che non fossimo motivati ora dovrà ricredersi".

Condizione fisica della squadra. "Siamo stati bravi a tenere la palla corta. In mezzo al campo spesso prendevamo la palla. Avessimo sbagliato avremmo pagato. Adesso godiamoci questa vittoria". Due derby in una stagione: "La squadra è entrata nella storia. I ragazzi sono stati bravi. Sessanta anni fa c'erano i vari Mora, Vicini; magari tra 60 anni parleranno di Muriel e degli altri".