The Day After, attacco anemico. Va trovata una soluzione
Ci sarà da soffrire. Inutile fare giri di parole o dare false illusioni. Senza attacco non si va da nessuna parte. La dimostrazione, ennesima, ieri pomeriggio a Bologna. Colombo a questo punto ha terminato tutti i bonus possibili. Non ha mai concluso in porta e anche nell'azione in cui poteva segnare a porta praticamente vuota, ha effettuato una inutile giravolta permettendo agli avversari di schermare la porta. E meno male che poi tutto si sarebbe fermato per fuorigioco.
Forse è giunto il momento di accomodare l'ex Empoli in panchina a favore di qualcun altro. Ovviamente il primo che ci viene in mente è Ekuban. Certo, anche il Caleb appare più fastidioso, per gli avversari, quando entra a gara in corso e non dal primo minuto. Va detto che ieri non ha combinato granché. Un problema peraltro che ha colpito tutti i calciatori entrati nella ripresa.
Si sa, ci sono delle volte come a Como che i subentrati cambiano il corso della gara ed altre volte, come a Bologna, no. Il terzo giocatore che potrebbe sostituire Colombo è Ekhator anche se il ragazzino appare ancora acerbo e va quindi fatto lavorare in pace senza mettergli addosso troppe responsabilità. La margherita, se sfogliata, non regala altre soluzioni a meno che non si ripensi a Vitinha centravanti. Insomma quasi un pianto greco la situazione inerente agli attaccanti rossoblù.
Uno degli errori commessi è stato l'essersi chiuso troppo dopo il gol segnato. Per una volta che si va in vantaggio, il Genoa avrebbe dovuto insistere sfruttando gli spazi che c'erano. Ed invece la squadra si è consegnata nelle mani avversarie che stringevano i tempi, aumentavano i giri del motore e non davano respiro alla difesa avversaria. Va detto che sulla fascia, soprattutto dalle parti di Norton-Cuffy, le discese erano continue e vincenti.
L'inglese questa volta steccava la gara non riuscendo, se non raramente, a frenare prima Dominguez e poi Cambiaghi. Sulla rete del pareggio, Cambiaghi schizzava via a Norton-Cuffy arrivando al cross perfetto per Castro. È mancata anche un pochino la sua spinta offensiva che tanto era piaciuta a Como.
Acerbo lo è anche Marcandalli che ha visto i sorci verdi contro Castro. L'ex Venezia ha sicuramente i mezzi per migliorare ma al momento non riesce ad essere preciso negli interventi. Sulla rete del pareggio è stato beffato dal furbo avversario ma va detto che non lo stava certamente marcando nel migliore dei modi lasciandogli la posizione ideale per battere a rete.
Inutile parlare del rigore. A nostro avviso non c'era. Ma va detto che oramai queste decisioni vanno a rovinare il gioco del calcio. Il tocco c'è stato ma è stato lieve ed ininfluente sul proseguito dell'azione. La palla infatti è comunque andata ad un bolognese che poi ha crossato. Andrà presa una decisione e esser meno stringenti sul "regalare" penalty del genere. Giocare senza braccia è impossibile, tenerle sempre dietro la schiena pure.
La nota positiva? Ellertsson giocatore che può coprire vari ruoli e ha la capacità di giocare a destra o a sinistra senza problemi. L'islandese ha dimostrato di avere gamba ed ha meritatamente segnato la rete del momentaneo vantaggio. Sicuramente l'acquisto migliore al momento visto che i vari Stanciu, Grønbæk eccetera sono un po' spariti dai radar.
Prossimo passaggio la Coppa Italia Frecciarossa al Ferraris. Turno da superare per non aprire una piccola crisi e riportare l'ambiente in tranquillità. Poi arriverà al Ferraris la Lazio in campionato. Non semplice ma nemmeno impossibile. Ma occorrerà trovare l'attaccante che realizzi i gol salvezza.