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The Day After, chi salverà il Genoa? Dopo Firenze ci vuole un miracolo

di Franco Avanzini

Passivi per tutta la gara, impallinati dai viola dal primo minuto al novantesimo, sei gol subiti, praticamente neppure un tiro nello specchio della porta: il Genoa crolla miseramente a Firenze contro una squadra che certamente gioca bene ma che l'avversaria di turno fa di tutto per agevolarla nelle giocate e nelle avanzate palla al piede.

Il pressing, questa situazione dimenticata: la squadra di Vincenzo Italiano avanzavano quasi senza trovare ostacoli di sorta, arrivare in area genoana era alquanto semplice ieri sera e soprattutto la Fiorentina volava mentre il Genoa passeggiava sul campo. Davvero una domanda ci viene in mente: una sconfitta el genere dove porterà il Genoa? Potrà Bruno Labbadia, se arriverà, salvare questa scriteriata e sgangherata squadra?

Di certo per quanto visto ieri sera la salvezza appare quasi una chimera. Ma anche ci viene spontanea un'altra domanda: la squadra è scesa in campo pensando già all'arrivo del nuovo allenatore e quindi prendendo la sfida alla Fiorentina solo come un fastidio inutile? La speranza ovviamente è che non sia stato così perchè "povero" Konko che in una serata è stato ridicolizzato dall'avversaria di turno. E il tecnico non se lo meritava proprio! 

Non si salva assolutamente nessuno: il portiere era partito bene parando un rigore ma poi su di lui è piovuta la grandine nonostante qualche tentativo su un paio di gol subiti. La difesa è andata subito in bambola con il gol di Bonaventura che ha visto in pratica sette giocatori genoani contro tre/quattro avversari che hanno fatto quanto volevano sino a segnare. Il centrocampo non lo si è praticamente mai visto con Torreira che varcava le linee genoane come se fosse un coltello che entrava nel burro e l'attacco, già l'attacco. Chi l'ha visto? 

La sconfitta fa molto pensare e i sei gol subiti sono un fardello difficilmente superabile. Sabato prossimo arriverà l'Udinese: una gara assolutamente da vincere come peraltro sarebbe stata anche quella contro lo Spezia. Ed invece la sconfitta nel derby regionale ha mandato all'aria tutti i piani di Shevchenko sino ad arrivare al suo esonero ma soprattutto ha visto gli spezzini allungare in classifica. Una graduatoria che ora vede il Genoa a sei punti dal Venezia (che ha pure una gara in meno). Salvezza non impossibile ma di certo da adesso in poi ci sarà da correre e soprattutto vincere qualche gara. I pareggi non serviranno più a molto!