The Day After, come perdere una partita immeritatamente
Il signor Piccinini ne ha fatte di crude e di cotte nei confronti del Genoa permettendo al Milan di portarsi a casa tre punti immeritati. Immeritati perché il gol di Pulisic è stato viziato da un netto fallo di mano dello stesso giocatore. Un fallo tanto netto ed evidente che tutti hanno visto, tutti meno il direttore di gara e coloro che erano preposti in sala Var. Eh si, perché le immagini perfette non c'erano, probabilmente un calo di tensione ha spento i monitor proprio in quel momento.
Lo stesso presidente Zangrillo (bravo a sostituirsi ad un Gilardino che sicuramente avrebbe rischiato di uscire dal seminato dicendo qualcosa di poco gradevole) ha parlato chiaramente di un gioco, il calcio, in cui tutti cercano di vincere ma per farlo devono seguire le giuste regole e tra queste certamente non c'è il fallo di mano (non è pallacanestro il calcio).
La partita è stata giocata bene da un Genoa che privato da un infortunio di Retegui, si è visto sottrarre anche Messias a causa di un problemino accusato in mattinata. Sabelli, in campo dal primo minuto, ha fatto bene, come hanno fatto bene tutti i calciatori dal primo all'ultimo dei subentrati. La difesa ha retto al colpo avversario con un allenatore, Stefano Pioli, partito con un undici senza alcune stelle come Giroud o Leao o anche Pulisic che però sono entrate in campo per sostituire alcuni elementi assolutamente abulici (Jovic su tutti).
La gente di Genoa ha festeggiato alla fine la squadra perché ha capito che i ragazzi in campo avevano dato il massimo e che lo 0 a 1 finale è stato dovuto da una amnesia totale di arbitro e dalla sala Var. Immagini però che hanno valso la giusta espulsione di Maignan uscito in maniera sconsiderata su Ekuban che ha rischiato davvero grosso visto il colpo subito dal numero uno francese.
Seppur senza la possibilità di sostituire un elemento avendo già effettuato i cinque canonici cambi, in porta è andato Giroud che ha dimostrato, almeno ieri sera, di esser più bravo tra i pali che in attacco visto che Bani e Dragusin l'avevano imbrigliato a dovere non permettendogli mai di rendersi pericoloso. Tra i pali ha avuto fortuna in un caso, traversa di Gudmundsson su punizione con la palla deviata dalla barriera ma è stato bravo in un'uscita bassa su un Puscas lanciato a rete riuscendo pure a bloccare la palla in seconda battuta.
Il Genoa esce da questa gara con la consapevolezza di essere una compagnie tosta, difficile da affrontare per tutti e che saprà vendere cara la pelle contro qualunque avversaria. A Bergamo, quando si ornerà in campo dopo la sosta, mancherà Martinez ed al suo posto giocherà Leali. Si spera non ci siano problemi ulteriori per Retegui e Messias e si valuteranno Badelj e Strootman. La sconfitta con il Milan deve esser metabolizzata al meglio perché per una volta i rossoblu si sono fatti preferire ai rossoneri ed hanno perso solamente a causa di un piccolo particolare che ha un nome e cognome: l'arbitro signor Marco Piccinini da Teramo.