The Day After, cuore e grinta sono tornati adesso devo giungere le reti
Un piccolo passo in avanti è stato fatto. Nonostante la sconfitta contro la Fiorentina, cinque sconfitte nelle ultime sei gare, la squadra di mister Gilardino ha finalmente ritrovato il cuore da gettare oltre l'ostacolo e una grinta importante per tutti i 95 minuti di gioco. Contro una macchina da gol come quella toscana, la difesa rossoblu ha retto al meglio. Vero che mancavano Gudmundsson e Kean nella squadra di Palladino ma il complesso toscano è una macchina molto ben oleata.
E allora perché si è perso? Perché la Viola ha trovato un gol estemporaneo viziato da un fallo su un giocatore genoano e perché in porta c'è probabilmente il miglior portiere della serie A e anche uno dei più forti a livello europeo, David De Gea. Segnargli è davvero difficile, ci hanno provato Vasquez e Pinamonti che si sono dovuti inchinare agli scatti da gatto del numero uno viola.
Il momento no ha fatto purtroppo precipitare il Genoa all'ultimo posto. Una posizione che non ricordiamo in tempi recenti. Ma anche una classifica ancora corta a patto di riuscire a conquistare punti sin da Parma ed il giovedì seguente contro il Como. Saranno due gare basilari per il futuro dei rossoblu. E la speranza è di poterle affrontare con qualche elemento recuperato ed un Balotelli in più.
A proposito dell'ultimo arrivato: va gestito assolutamente e non gettato nella mischia tanto per far numero. Occorre farlo arrivare lentamente ma costantemente verso una forma ottimale. E sicuramente Balotelli saprà rendersi utile. Pensare che possa spaccare il mondo fin da subito, sarebbe il più grave degli errori e si rischierebbe di porlo dinanzi a brutte figure che un giocatore della sua levatura, venuto a Genova con grande entusiasmo, non si merita proprio.