The day after: Genoa-Monza, il giorno dopo a leccarsi le ferite
Ieri gli oltre trentamila spettatori del Ferraris hanno visto il Genoa subire una sconfitta davvero amara contro il Monza con un punteggio finale di 2-3. La partita, ovviamente, è stata segnata da un primo tempo a dir poco deludente per il Genoa, che ha chiuso sullo 0-2. Nonostante una reazione coraggiosa e una rimonta nel secondo tempo, il gol finale del Monza ha spazzato via le speranze dei rossoblù che hanno provato comunque in tutti i modi di raddrizzare l’incontro.
Il Grifone ha pagato a caro prezzo gli errori commessi durante la prima frazione di gioco, regalando al Monza un vantaggio che è risultato insormontabile nonostante gli sforzi nel secondo tempo; perchè l'unica sbavatura dei secondi 45 minuti ha rovinato il grande sforzo fatto. Questa sconfitta, inutile girarci attorno, rappresenta un duro colpo per il Genoa che arrivava dalla ottima prestazione di Milano contro l’Inter. Perchè? Perchè era l'occasione di capire dove si poteva guardare. E ora è certo. Per quest'anno si guarda in basso, senza affanno al momento, ma non è possibile guardare in alto.
In una stagione calcistica in cui ogni punto conta, Gilardino e i suoi ragazzi devono fare tesoro di questa sconfitta come una lezione da imparare. Il calcio è uno sport imprevedibile, ma nel quale sicuramente gli errori si pagano, e il Genoa non può permettersi di regalare un intero tempo agli avversari. Sono necessarie analisi da parte dello staff e correzioni per evitare che simili situazioni si ripetano in futuro. Può capitare di sbagliare la formazione, può capitare che il Monza prepari in maniera scientifica le mosse da contrapporti. Ma la pochezza del primo tempo è un segnale da considerare attentamente. L'importante è che non si ripeta, tutto qui.
Anche perché, con una salvezza a portata di mano in termini aritmetici, è fondamentale guardare al progetto di crescita globale della squadra. Con l’acqua alla gola probabilmente un punto sarebbe arrivato. Bello vedere due squadre che si affrontano a viso aperto, ma è altrettanto importante mettere un po’ di fieno in cascina. Sempre.