The Day After, gli attaccanti iniziano a sbloccarsi, difesa da rivedere
Ci sono partite che danno risposte al tecnico di turno ed altre che lasciano l'amaro in bocca per un risultato che avrebbe potuto essere diverso. Il Genoa a Cagliari ha iniziato a muovere qualcosa nella zona laddove aveva maggior pecche, l'attacco, scoprendo al tempo stesso quello che sembrava, fino a poco tempo fa, quello di maggior forza, la difesa.
Tre reti lontane dal Ferraris il Genoa non le segnava dal 24 maggio 2025 quando, all'ultima giornata di campionato, espugnò Bologna con un perentorio 3 a 1. Gara ricordata, quella, per la doppietta del giovanissimo Lorenzo Venturino. Questa volta il tris di marcature è servito per portare a casa un punto in una sfida da altalena vera e propria.
L'attacco si metteva in mostra nel bene prima con la rete di Vitinha ma nel male subito dopo quando Colombo si "mangiava" il raddoppio tutto solo davanti a Caprile. Tifosi genoani con le mani nei capelli pronti a catechizzare quella rete mancata come una vera e propria sciagura. Ed in effetti da lì a poco Borrelli si ricordava di essere un attaccante trafiggendo Leali.
Per fortuna un difensore-attaccante di nome Leo Østigård, che ha eguagliato Mimmo Criscito, si propone in attacco segnando il gol del nuovo vantaggio. Ma come detto la difesa faceva acqua soprattutto centralmente: Borrelli ne approfittava ed Esposito segnava e per il Genoa la beffa era servita. Il Grifone anche nella ripresa ha messo in mostra la "sbadataggine" difensiva. Borrelli ancora di testa la bucava e per la prima volta il Cagliari era avanti nel punteggio.
Per fortuna la reazione c'è stata. Un gol annullato per fuorigioco a Colombo, un palo colpito guarda un po' da Østigård ed alla fine la rete di Aaron Martin. La dea bendata questa volta si è ricordata dei liguri, ha fatto inceppare Caprile che ha valutato male quella sfera vedendola finire in fondo al sacco. Il pareggio restituisce almeno un punto ad un Grifone che non avrebbe meritato di perdere.
Mister De Rossi dovrà adesso trovare una quadra soprattutto in difesa. Il prossimo match contro il Verona diventa importantissimo perché sarà un vero e proprio scontro diretto ed il Grifone non potrà non portare a casa i tre punti. Adesso che l'attacco sembra essersi svegliato bisognerà battere il ferro sinché è caldo mentre occorrerà lavorare sulla fase difensiva magari aiutando la retroguardia con centrocampisti che la sappiano fare da schermo davanti ai centrali. Conquistare il successo contro i veneti significherà allontanarsi dalla zona calda e probabilmente superare qualche altra formazione. Obiettivo assolutamente da raggiungere.