The Day After, il punto è l’unica cosa positiva di una gara brutta
Sei reti segnate negli ultimi 15 minuti di gara, al momento solo la Lazio ha fatto meglio con 9. Il Genoa la riacciuffa in pieno recupero rischiando però una imbarcata visto che il Como aveva segnato una rete, creato varie occasioni da gol, segnato una seconda marcatura poi annullata per un microscopico fuorigioco e obiettivamente giocato molto meglio soprattutto in mezzo al campo laddove Badelj e compagni giravano a vuoto.
E pensare che i lariani erano senza i centrocampisti titolari ma Da Cunha si muoveva perfettamente, aggrediva e mangiava le caviglie agli avversari sino a realizzare la rete del vantaggio. Ma quello che maggiormente dava fastidio al Grifone erano le corse di Strefezza e le intuizioni di Nico Paz. I due giocatori dei lariani mettevano in grande crisi la difesa rossoblu. Entrambi si muovevano molto non dando punti di riferimento agli avversari. Così Matturro e Martin venivano spesso presi d'infilata senza riuscire a frenare la genialità dello spagnolo. Per fortuna del Genoa, Paz si perdeva poi sull'ultimo tocco sprecando alcuni palloni che sarebbero potuto diventare appetibili per Cutrone e compagni.
Se togliamo Leali che ha dimostrato di essere un buon portiere, affidabile, di errori ne abbiamo visti ovunque. In difesa spesso i palloni sono stati rinviati a casaccio, in mezzo girava tutto al rallentatore e spesso i palloni venivano carpiti dagli avversari e davanti il duo Pinamonti-Ekhator non riusciva a liberarsi della parcatura avversaria oltre a ricevere pochi palloni giocabili.
Il Ferraris ancora non ha potuto gioire per un successo. Davvero una situazione inusuale visto che, negli anni passati, era proprio il Marassi il fortino del Grifone. Anche il Como si porta a casa un pareggio, più che meritato. Per il Genoa un bel problema perché il suo popolo meriterebbe di tornare a casa felice e contento per un successo. Questa è certamente la pecca peggiore per il Genoa. Non vincere in casa è quasi un peccato mortale con un pubblico così.
Il popolo genoano merita assolutamente di poter tornare a casa con il sorriso in volto perché soffre tanto ed al tempo stesso incita la squadra per tutti i 95 o 97 minuti che siano senza soluzione di continuità. Prossima sfida il Cagliari al Ferraris. I sardi non sono il Como, non giocano bene come i lariani ed a maggior ragione devono assolutamente esser battuti. E poi potremo dire, meglio tardi che mai ma il successo in casa è giunto.