The Day After, l'inizio non è dei più promettenti, ci sarà da lavorare
Chi si aspettava un Genoa brillante, emozionante e pronto ad infiammare la folla è sicuramente rimasto deluso. I rossoblunhanno giocatomsotto tono, sotto ritmo e sbaglistontanto. Oltretutto non sono riusciti a creare occasioni tranne una sul finire del primo tempo. C'è da lavorare, e parecchio, in settimana. Tanto più che sta arrivando un trittico di gare non propriamente semplici.
Genoa infatti che ospiterà la Juventus e quindi sarà atteso dalle trasferte di Como e Bologna, non certonuna passeggiata. Contro il Lecce la squadra rossoblu ha patitomil pressing furente dei pugliesi che sono andati a prendere alto i ragazzi di Vieira sino addirittura da Leali costretto talvolta a rinviare col brivido. Probabilmente è mancatavl'idea di come sviluppare la manovra con le seconde palle sulle quali interveniamo quasi sempre gli avversari.
Va detto, ad onor del merito, che i salentini tanto tenevano palla ma nulla concludevano verso la porta genoana. Non che il Grifone facesse meglio, a parte una conclusione di Carboni ed una di Martin non si registravano altre azioni da gol. Poco davvero per un Genoa con poco mordente, qualche indecisione di troppo nei passaggi e qualche elemento non propriamente in palla.
Qualche nome? Intanto Grønbæk che per i primi 20 minuti in pratica non ha visto palla. Come tutti i nuovi deve capire come si debba giocare in Serie A, nessuno regala nulla e spesso l'avversario arriva appena entrato in possesso di palla. Carboni ha impegnato Falcone ma, come ha pure ricordato mister Vieira, arriva da un infortunio e soprattutto deve trovare la miglior forma. Il giocatore ha tutti i numeri per esplodere, occorre dargli il giusto tempo. Colombo ricorda Pinamonti per impegno e come per l'attuale attaccante del Sassuolo di palloni ne ha visti davvero poco giocando spalle alla porta e venendo quasi sempre surclassato dai due centrali del Lecce.
Non bisogna fasciarsi la testa, è solo la prima giornata ed il lavoro va proseguito. Possiamo definire Lecce una base sulla quale costruire e migliorare un Grifone da metà classifica. Certo la Juventus non é proprio l'avversario ideale per ripartire ma siamo certi che al Ferraris I Grifoni sapranno azzardare la Vecchia Signora rendendole la vita molto dura.