The Day After, mancata una grande occasione per battere una piccola big
Peccato perché il Genoa meritava almeno il pareggio contro il Milan. Per 75 minuti il Grifone ha saputo tener testa al Milan, sembrava giunto il momento per battere una big. E per tre quarti di partita la cosiddetta big era una "piccola big" quella che si vedeva sul prato del Ferraris. Mister Vieira ha davvero indovinato tutto mandando una squadra compatta e grintosa in campo. Un undici che dava davvero più di tutto per mandare in tilt gli avversari.
E come detto per buona parte di gara il Grifone meritava il vantaggio, aveva impegnato maggiormente Maignan rispetto a quanto fatto da Pulisic e compagni nei confronti di Leali. Un Genoa determinato e cattivo il giusto che chiudeva tutti gli spazi con Masini e Frendrup che correvano per tre chiudendo, rincorrendo e riproponendosi senza soluzione di continuità. Un bel Grifone insomma che trovava anche la rete con l'uomo probabilmente meno atteso.
Sotto la Nord, Vitinha colpiva perfettamente la sfera con un piattone super a deviare un cross di Martin. Sembrava giunto il momento dell'apoteosi. Ed invece i cambi davano la scossa al Milan: Gimenez e Joao Felix cambiavano il corso della sfida facendo pendere l'ago della bilancia dal lato rossonero. Il primo superava alle spalle un giovanissimo ed acerbo Ahanor che non riusciva a recuperare il terreno perduto permettendogli il traversone mentre il secondo metteva in ansia Frendrup costringendolo al tocco galeotto che faceva carambolare la palla in fondo al sacco della porta di Leali.
Rispetto alle precedenti sconfitte, questa è stata totalmente immeritata. I cambi, anzi alcuni cambi, hanno realmente fatto la differenza. La differenza tra una big ed una squadra normale sta tutta qua. Ora il Genoa non dovrà abbattersi, voltare pagina e guardare alla gara di Napoli dove non dovrà diventare la vittima sacrificale. Si può perdere al Maradona ma occorrerà dare tutto per fare in modo che i campani, dovessero portare a casa i tre punti, dovranno farlo sudando le proverbiali sette camicie.