The Day After, sei gare (su 8) senza subire gol e difensori goleador
I numeri nel calcio contano eccome. Sei clean sheet su otto gare del tecnico Patrick Vieira mettono un mattone importante sui risultati positivi conquistati. Parliamo di uno sport in cui "se non prendi gol" hai già fatto un passo avanti. Se poi riesci pure a segnare ecco che il successo è matematico. Aggiungiamo poi che, in questa stagione, quando il Grifone va in vantaggio non perde mai. Altra situazione che porta tranquillità in casa rossoblu. Aggiungiamo poi che mister Vieira da quando è arrivato ha conquistato 16 punti in 10 gare. In prospettiva, mantenendo questa media, sarebbero circa 60 punti in 38 gare. Praticamente un Genoa da settimo, ottavo posto!
Contro il Monza, il Genoa non ha mai sofferto. I brianzoli non hanno mai concluso verso la porta di Leali. Tutto bello anche se occorre capire quanto realmente i lombardi credano nella salvezza. Giocare al Ferraris, con questo pubblico, non è semplice per nessuno. Lo ha ricordato pure il portiere Turati ("giocare in questo stadio è complicato" ha detto a fine incontro). Resta il fatto che la retroguardia rossoblu non ha mai sofferto ed addirittura è risultata decisiva segnando le due reti della vittoria.
Due gol di testa sfruttando le pecche della difesa avversaria che in questa stagione non sa proprio difendere sui cross dalle fasce. De Winter in tuffo prima e Vasquez dopo hanno esaltato i propri pregi e messo in crisi Izzo e compagni. Genoa che non si è neppure abbattuto dopo l'errore dal dischetto di Pinamonti. Diciamo la verità, non è stato un penalty battuto bene. Pareva non fortissimo e soprattutto non molto angolato. Turati ha capito tutto ed è intervenuto da par suo. L'attaccante di Cles è piaciuto di più negli uni-due coi compagni che nell'area monzese.
Esordio per Cornet che tutto sommato è piaciuto. Certo, come dice mister Vieira, non è ancora pronto per partire dall'inizio in Serie A ma nella porzione di gara giocata ha messo in mostra acume tattico, un buon tocco e un traversone dal fondo ben calibrato (infatti è giunto il gol del raddoppio di Vasquez). Un elemento che potrà servire al Genoa. Magari non un grande sfondatore di reti ma un calciatore che potrà creare spazi e dialogare bene coi compagni.
Tanta voglia di mettersi in mostra per Ekuban che ha corso parecchio dando fastidio a tutta la difesa avversaria. Altro elemento che potrà servire eccome alla squadra ligure. Ed il tutto in attesa di vedere il miglior Vitinha e magari il recupero completo di Junior Messias che potrebbe portare la sua verve, la capacità di saltare l'uomo e segnare qualche gol.
Adesso Firenze contro l'ex Albert Gudmundsson. Trasferta complicata contro una formazione che a Roma, casa Lazio, ha saputo vincere e convincere. Il Genoa potrà giocare senza l'assillo di dover fare punti a tutti i costi e poi, lontano dal Ferraris, non ha praticamente mai deluso.