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The Day After, subiti tre gol non impossibili. Sostituzioni da commentare

di Franco Avanzini

Un tempo ha tenuto poi si è spenta la luce e soprattutto l'ingresso dello scatenato El Shaarawy ha dato il colpo di grazia al Genoa. I ragazzi di mister Vieira hanno giocato un buon primo tempo, come peraltro confermato a fine partita anche da Dybala. Poi, nella ripresa la squadra è scesa di tono ed anche qualche cambio non è apparso propriamente azzeccato. Ma se riavvolgiamo il nastro c'è da rilevare come sulle tre reti romaniste un po' di complicità genoana ci sia stata.

Sul vantaggio giallorosso De Winter a centro area ha mancato un facile colpo di testa che ha permesso ad un romanista di calciare quasi a botta sicura. Il belga non è nuovo ad errori del genere. In questo caso si potrebbe dire che è scivolato ma appare una scusa bella e buona. Lo stesso Bani si è fatto anticipare da Dovbik sulla ribattuta di Leali ma in questo caso probabilmente il centrale genoano aveva meno colpa.

Sul nuovo vantaggio romanista Leali è apparso in ritardo sulla conclusione dalla distanza. Forse non ha visto partire la sassata dell'ex El Shaarawy. Fatto sta che la sfera ha superato il portiere finendo in fondo al sacco. Sulla terza rete, infine, Sabelli si è fatto buggerare troppo facilmente sulla destra difensiva permettendo a Koné di sfondare agevolmente e lo stesso Leali non è apparso perfetto nella gestione del pallone finendo per gettarselo in fondo al sacco. Insomma per una volta parliamo di tre reti normali non precisamente degli eurogol.

La nota lieta ovviamente ha nome e cognome, Patrizio Masini. Genoano sino al midollo, prima volta da titolare e addirittura prima rete andando in anticipo su Pellegrini col suo "piedone" a centro area sulla battuta del corner di Miretti. Una prestazione importante, a testa alta contro gli scafati avversari. Bene così perché giocare contro la Roma all'Olimpico non è mai facile, soprattutto per un quasi esordiente.

Dicevamo dei cambi. È stato dimostrato che il Genoa abbisogna di acquisti. Manca di alternative importanti. Mister Vieira è stato costretto ad inserire un 2006 come Venturino che peraltro ha fatto bene ed Ekhator che invece non ha visto palla sbagliando anche i movimenti più logici e non riuscendo ad intendersi con Pinamonti. Lo stesso Sabelli è apparso quasi con la testa altrove quasi stesse attendendo di esser ceduto. Non è apparso il solito Sabelli, motorino inesauribile sulla fascia ed attento in fase difensiva.

La panchina rossoblu è questa: offre poco. Ed inoltre si è pure fatto male capitan Bani che sarà monitorato nei prossimi giorni ma il rischio che non recuperi per la gara contro il Monza c'è. E sarebbe l'ennesima tegola anche se in tal senso sarà importante l'inserimento immediato dell'ultimo arrivato, Otoa.

Settimana infine che dovrà risolvere il dilemma Balotelli. In percentuale, dopo la non convocazione di ieri, appare maggiore la possibilità che si arrivi all'addio. Attaccante esaltato da parte della tifoseria che non è riuscito ad esprimersi come molti si aspettavano. E se dovesse esser divorzio, dovrà necessariamente arrivare un sostituto all'altezza. A proposito: in panchina a Roma c'era Ankeye. Neppure un minuto per lui, sarà un altro giocatore sulla via della partenza? Tante domande (aggiungiamo Gollini possibile secondo proprio alla Roma al posto di Ryan) che meriteranno pronte risposte prima dell'importanza sfida al Monza.