The Day After, un punto conquistato da squadra contro una corazzata
Che l'Inter soffra il Ferraris ed il Genoa in particolare lo dimostrano i cinque pareggi che il tecnico Simone Inzaghi ha ottenuto in altrettanti incontri in Liguria. Il Genoa è ripartito da dove aveva chiuso la scorsa stagione ma con qualche interprete differente. Gioca da squadra, dove tutti si aiutano e cercano di riparare all'eventuale errore del compagno. I singoli contano ovviamente ma il gruppo è sicuramente più importante.
È chiaro che dal mercato debbano arrivare almeno un paio di giocatori. Un sostituto di Gudmundsson, magari meno tecnico, ma che sappia cucire il gioco tra il centrocampo e l'attacco ed un centrocampista per poter permettere a Badelj di tirare il fiato. Probabilmente ci vorrebbe anche un difensore di fascia sinistra ma, oltre a Martin, il tecnico Gilardino potrebbe utilizzare Matturro oppure Sabelli, in un ruolo già svolto da quest'ultimo.
La gara di ieri sera ha portato in primo piano, parlando dei singoli, Milan Badelj. Criticato da molti tifosi, il croato ha disputato una eccelsa gara, sbagliando pochissimo, salvando un gol già fatto e distribuendo palloni ai compagni oltre ad un paio di dribbling che hanno costretto gli avversari ad intervenire fallosamente. È chiaro che Badelj non possa tirare la carretta per tutte e 38 le gare ma resta un giocatore importante per questa squadra. Certo, si è mangiato una rete dal dischetto del rigore ma annualmente quante reti segna? Generalmente una sola.
Parlando dei nuovi c'è da rilevare la buona prestazione di Gollini che deve migliorare coi piedi ed un paio di interventi li ha fatti; Zanoli ha più difeso che attaccato ed è parso un pochino timido, probabilmente a causa del fatto che era la sua prima in campionato di fronte al proprio pubblico mentre Vitinha ha fatto capire di non essere una prima punta ma una buona punta di supporto al Pinamonti di turno. Certamente ha buoni mezzi tecnici e ha fatto esplodere lo stadio dopo una serpentina tra vari avversari con tunnel compreso.
Sul resto della compagnia un po' di lavoro in più dovrà svolgere De Winter mentre Vogliacco e Bani hanno fatto il loro. Il primo ha addirittura segnato la sua prima rete in Serie A oltre a chiudere e bene tutti gli spazi. Malinovskyi è andato a sprazzi mentre Frendrup da buon diesel è migliorato minuto dopo minuto. In avanti Messias ha tenuto bene il campo segnando una rete e mettendo in velocità in difficoltà la difesa avversaria.
Popolo rossoblu unico come sempre, elogiato anche dall'esterno Bastoni, grande la coreografia e per tutti i 96 minuti un incessante continuo incitamento che non è mancato neppure quando il Genoa si è trovato sotto nel risultato. Per l'ennesima volta superate le 33 mila presenze, e crediamo che quest'anno il Grifone potrà sempre avere al suo fianco numeri di questo genere a seguirlo al Ferraris.
Prossima gara la trasferta di Monza contro una squadra che ha perso elementi importanti come De Gregorio e Colpani e soprattutto il tecnico Palladino. I brianzoli non sembrano più la squadra dello scorso anno, per il Grifone una buona possibilità per tornare a Genova con almeno un punto in saccoccia.