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The Day After, urge intervento sul mercato per non rischiare

di Franco Avanzini

Guardando la panchina del Cagliari alla voce attaccanti leggi: Pavoletti, Lapadula, Petagna, Shomurodov e buon peso Viola che proprio attaccante non è ma che certamente gioca più in fase offensiva che difensiva. Vai poi a vedere quella del Genoa e trovi Ekuban, Puscas e il giovane ma acerbo Fini. Qualcosa non torna cien subito da pensare. Ovvio che nessuno potesse attendersi un Mateo Retegui così distante dal ritorno in campo dopo un colpo al ginocchio senza gravi conseguenze ed un Junior Messias che ha fatto vedere le sue doti con gol nei pochi minuti giocati contro la Roma salvo poi sparire al momento definitivamente dai radar.

Ekuban e Puscas, appunto. Il primo più che tanto impegno non mette, va sostenuto, va applaudito ma anche lui deve  errare di metterci più cattiveria perché talvolta appare facilmente sposta il dell'avversario diretto e poi dovrebbe sapersi rendere più pericoloso sotto porta. Il se ondo invece ha l'aggravante  he ancora una volta la palla buona l'ha avuta, allo scadere della partita. Smarcatosi sulla sinistra in maniera perfetta, ha ricevuto una buona palla, l'ha stoppata ma pii allo stesso tempo l'ha ciabattata addosso a Scuffet  he sarà anche stato bravo per aver calcolato al meglio il tempo dell'intervento ma pure fortunato che il genoano non abbia minimamente provato a piazzarlo o a calciare di potenza.

Poteva essere il pareggio ma attenzione, lo stesso Milan Badelj a Dazn ha chiaramente detto che il Genoa ha fatto troppo poco, due azioni nel finale,un tiro sopra la traversa di Vasquez nel primo te po ed il gol di Gudmundsson. Assolutamente onesta la disamina del centrocampista croato. Il Genoa ha creato troppo poco contro una difesa  quella sarda  che non è apparsa affatto imbattibile.

Per il resto Malinovskyi dovrà pur giocare per entrare in forma ma ancora non si è capito quale possa essere la sua posizione migliore per permettergli di re dare al massimo. Gudmundsson, croce e delizia della squadra come detto sempre a Dazn da mister Gilardino, ancora una volta ha dimostrato che, senza di lui il Genoa in pratica non segna exx infine per una volta Dragusin non è apparso perfetto e qui forse è stato a causa dell'assenza di Bani con il quale ha un'intesa oramai consolidata dallo scorso anno.

Adesso venerdì (sempre di sera e sempre alle 20.45) al Ferraris arriverà il Verona. I veneti hanno buscato dal Monza e, dopo la buona partenza, sono in caduta libera. Ma hanno giocatori che possono far male come Djuric che di testa le prende praticamente tutti. Ma il Genoa dovrà assolutamente conquistare i tre punti per mantenersi in linea di galleggiamento.