ESCLUSIVA - Antonin Vabre descrive i francesi del Genoa
Abbiamo chiesto un parere sui giocatori francesi del Genoa direttamente ad un giornalista che dovrebbe conoscerli bene in quanto loro connazionale. Antonin Vabre, giornalista free-lance e corrispondente a Londra per Canal+, ci ha dato un giudizio molto dettagliato su Lucas Ocampos (argentino ma con un passato calcistico tutto francese), Serge Gakpé, Olivier Ntcham ed Issa Cissokho.
Ma andiamo con ordine, partiamo dal più giovane.
Pensi che Olivier Ntcham possa davvero diventare il nuovo Pogba?
"Olivier Ntcham ha tutto per diventare il nuovo Pogba - ha dichiarato Vabre - Fino ad ora ha avuto la stessa carriera del giocatore dei Red Devils: sono cresciuti nella perfieria di Parigi, sono stati due anni nell'academy del Le Havre dove sono stati visti come i migliori della loro generazioni. Uno poi è andato al City e l'altro allo United prima di trovare finalmente spazio in Serie A."
Arrivato al Genoa come un enfant prodige, è di proprietà del Manchester City ma in Serie A potrebbe crescere in maniera esponenziale, cosa ne pensi?
A precisa domanda è arrivata puntuale risposta: "Ora ha tutte le carte in regola per crescere in maniera esponenziale persino con un vantaggio, quello di non essere nella squadra più forte del campionato e lo svantaggio della molta pressione addosso per i tanti paragoni proprio con Pogba."
Sempre sul 20enne francese, ha quindi concluso: "Ntcham ha ambizioni, questo è buono, l'ha detto sei mesi fa a France Football. Pogba diventò essenziale nella Juventus perché fece più di 6 partite e 12 gol, Ntcham è più un trequartista, un numero 10 che deve avere qualità offensive che gli permettano di segnare molti gol."
Al Genoa ci sono due giocatori provenienti dal Nantes, Serge Gakpé ed Issa Cissokho: al primo anno non hanno trovato molto spazio, pensi che oggi possano rilanciarsi?
"Per Serge Gakpé è stata complicata l'integrazione l'anno scorso in Italia - ritiene il francese - Poi anche se non ha convinto molto all'Atalanta, lui è deciso a provare che può fare belle cose in Serie A. Capisce meglio l'italiano e dunque i compagni di squadra. Il più importante per lui adesso è non essere infortunato, ma anche guardando le sue statistiche si nota come non abbia mai segnato più di 10 gol in una stagione: Gakpé si dimostra soprattutto un giocatore di squadra e utile alla squadra".
Per quanto riguarda Issa Cissokho, invece, il discorso è differente: "Deve assolutamente giocare e giocare bene se vuole partecipare alla Coppa d'Africa questo inverno - ha dichiarato - aspettiamo che torni al 100% per poter dare un giudizio. Alcune squadre francesi lo hanno cercato e girava voce che volesse tornare in Francia. Vedremo cosa farà quest'anno".
Un’opinione, da francese, su un argentino cresciuto in Francia quale è Lucas Ocampos? In patria si parla ancora benissimo di lui, capace di stregare al Monaco ma faticare leggermente al Marsiglia, tu pensi possa diventare un campione?
"Lucas Ocampos ha una tecnica incredibile. Quando è arrivato al Monaco tutti si sono sorpresi per il suo acquisto perché si trattava di una cifra record per una squadra di Serie B, oltre a questo non si capiva eprché un giocatore con tanto talento e cosi giovane potesse aver scelto proprio loro. Al Monaco ha fatto anche molto bene, ma quando sono stati promossi sono sorti i problemi: il presidente ha comprato un sacco di giocatori - James Rodriguez, Falcao, Kondgbia, Toulalan, Moutinho - e giocatori come Yannick Ferreira-Carrasco o Anthony Martial rendevano la concorrenza ancora più difficile."
Negli ultimi anni sono arrivate anche esperienze poco fortunate per lui, vedi la parentesi al Marsiglia. Carattere poco adatto alla Ligue 1?
"Quando se n'è andato a Marsiglia in prestito - sostiene Vabre - Marcelo Bielsa credeva molto in lui ma se ne andò dopo poche giornate lasciando il giocatore disorientato. Credo anche che lui abbia le qualità per fare bene in Serie A, spero che possa essere apprezzato in Italia nonostante la poca continuità non abbia aiutato i suoi allenatori negli ultimi anni. Prendete ad esempio Javier Pastore, che in Francia è molto criticato ma in Italia farebbe la differenza: sono modi differenti di giocare, ma Ocampos può adattarsi con il tempo al campionato italiano" .