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ESCLUSIVA - Leo Grosso: "Juric intelligente già da giocatore, mi fa ben sperare"

di Lorenzo Semino

Leonardo Grosso, storico portiere del Genoa dal 1964 al 1970, ha risposto alle domande di genoanews1893.it al termine del torneo in memoria di Fulvio Currò, tenutosi a Torriglia venerdì pomeriggio.

"Sono sensazioni," - ha esordito - "ma due cose mi rendono ottimista su Juric: da allenatore l'anno scorso con una squadra non stroridnaria ha fatto un campionato straordinario, questo vuol dire che è bravo, mentre da giocatore ricordo quando andava a chiudere come quarto nella difesa a tre del Genoa nonostante fosse un centrocampista."

A proposito di ricordi, Grosso parla di una partita di qualche anno fa, quando in panchina sedeva ancora Gian Piero Gasperini: "Non dimenticherò mai una partita contro la Fiorentina, in cui loro giocavano con il tridente e il Genoa difendeva a tre, tatticamente un suidicio, ma lui andava sempre ad aiutare dimostrando di essere intelligente già in campo: questo, ovviamente, mi fa ben sperare per la sua carriera da allenatore". 

Parlando della rosa attuale, ha proseguito: "Ci sono costanti da considerare, Preziosi si intende di calcio e gli piace molto fare mercato, vendere e comprare, quindi questo potrebbe creare qualche problema per Pavoletti, che ritengo sarebbe meglio se restasse. Una cosa assuda è il meccanismo dei ritiri, che si svolgono sempre prima che finisca il mercato, perciò rischi di avere una rosa appena arrivato e dopo una settimana perdere cinque giocatori: sono come porte girevoli, non si può dire molto finché non sarà tutto chiuso".