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De Rossi: "Fare male all'avversario e maggior ordine, questo chiedo"

di Franco Avanzini

Genoa che sarà di scena sabato a Cagliari alle ore 15. Al Centro Sportivo Signorini ha parlato il tecnico dei rossoblu Daniele De Rossi: "Ho lavorato coi giocatori che avevo a disposizione, siamo orgogliosi per coloro che sono andati con le varie Nazionali. Dal punto di vista fisico siamo soddisfatti". Sui giocatori che hanno girato il mondo, l'allenatore dice: "Sono tornati con gli animi diversi, felici coloro che hanno raggiunto le qualificazioni, un po' meno coloro che non ci sono riusciti. Si sono però messi in mostra e questo è importante".

Sul lavoro svolto in queste ultime due settimane: "Abbiamo lavorato su quanto avevamo detto precedentemente la gara contro la Fiorentina. Gestione di palla più ordinata e capire dove si può far male all'avversario". Cagliari, scontro diretto: "Chiamiamolo così ora perché poi a maggio non è detto che lo possa essere. Dobbiamo capire chi siamo e come provare a vincere tutte le gare. Dobbiamo scendere in campo con la giusta mentalità, cercando di comandare il gioco".

L'apertura dei cancelli al Signorini ha portato molti tifosi a seguirvi facendo seguito alla folla che era al Ferraris: "Ho girato per la città e sono rimasto piacevolmente stupito dall'accoglienza ricevuta. Io ed i ragazzi vogliamo ripagare i tifosi per quanto stanno facendo. Tutti sappiamo di avere un popolo alle spalle che ci spinge a dare sempre il massimo". Squadra ora più tranquilla rispetto al tuo arrivo? "Il morale è abbastanza alto ma non possiamo essere soddisfatti se guardiamo la classifica. I ragazzi sono consapevoli della posizione in graduatoria".

Sulla condizione dei giocatori di maggior qualità: "Alcuni non sono al top ma siamo tanti e sicuramente qualche giocatore di qualità in campo ci sarà. Abbiamo risolto qualche problema in difesa dove Sabelli è tornato e Otoa lo farà. Importante è, come ha sempre detto Ancelotti, l'equilibrio che si da mandando in campo undici giocatori". Deve rientrare ancora Vasquez, lo farà per ultimo: "Sono abituati, i giocatori sudamericani sanno come rimettersi in condizione velocemente".

Cosa sarà importante vedere a Cagliari: "Vorrei vedere una squadra con attributi anche lontano da casa". Maggiore pericolosità nelle aree di rigore: "Ho sempre detto che questa squadra meritava una classifica diversa. Anche nella mia prima gara la sfortuna non ci ha abbandonati. Per salvarsi occorrerà essere più cattivi in area avversaria e più attenti nella propria". In allenamento meno giochi di posizione: "Preferisco gli uno contro uno. Il duello individuale è molto importante nel calcio di oggi".

Su Colombo che si è sbloccato contro la Fiorentina: "Avendo segnato ha dimostrato un piglio in più Succede quando si sbloccano. Ha avuto un atteggiamento positivo lavorando bene". Tornati dall'Under 21 Venturino e Fini dove hanno fatto bene: "Analizziamo tutti i ragazzi. Bisogna seminare per poi raccogliere. Quello che si sta facendo oggi lo si vedrà tra una decina di anni. Fini e Venturino fanno parte della rosa ma noi siamo davvero tantissimi"

Infine sulla Nazionale Italiana, il suo commento: "E' una situazione che ho vissuto pure io. In Moldovia avevamo fatto fatica pure noi. La differenza tra le grandi d'Europa e le altre si è assottigliata. Prima avevamo i 10 come Totti o Del Piero o Baggio; oggi ti confronti contro l'attaccante più forte del mopndo o gli esterni migliori. Ho però fiducia in Gattuso, in Buffon ed in Bonucci. Sono tranquillo partendo da loro. Va preso atto che ci sono nazionali come la Norvegia più forti di noi. 20 anni fa era diverso".